Mi e' capitato per caso di rileggere questo mio post, ed a distanza di poco meno di due anni aggiungo una piccola considerazione sullo sviluppo della storia.
Quando avevo preso il SBA, il ragionamento che avevo fatto era piu' o meno questo: ho un sax che mi piace veramente tanto (il Mark VI 186k) e mi piacerebbe averne un altro che sia il piu' possibile simile in maniera da averne due ed essere in un certo senso protetto contro eventi accidentali - furti, rotture, etc. Il problema della spesa non me lo sono posto piu' di tanto perche' ero convinto, e lo sono tuttora, che un sax di questi livelli costituisca un investimento e non una "spesa voluttuaria" come potrebbe essere una vacanza o una automobile nuova.
A distanza di quasi due anni la situazione e' che ho imparato ad apprezzare le differenze, abbastanza significative, tra SBA e Mark VI.
Il SBA, che suono quasi esclusivamente con un Jody Jazz DV NY 6, ha un suono molto caldo ed avvolgente. BTW questo sax e' stato slaccato e rimesso completamente a nuovo (tamponi, molle, aste, viti, etc.) da Messori. Non ho ancora scritto niente di questo intervento di Claudio perche' l'ultimo capitolo verra' scritto solo tra una decina di gg quando mi rechero' una seconda volta in quel di Modena.
Il Mark VI, che suono con vari becchi a seconda di come mi sento (Soloist D, Morgan 6L, Meyer 7M, altri...) e' piu' versatile, meno "monocromatico", piu' incline a seguirti se vuoi sperimentare qualcosa di diverso... Volendo semplificare direi che il SBA e' specializzato in una cosa sola, e li' non lo batte nessuno, mentre il Mark VI e' ottimo in tutte le situazioni ma non e' detto che risulti il migliore in nessuna di queste.
Inoltre va detto che mi sto convincendo che devo passare a becchi piu' aperti. Ora giro intorno allo 075 e vorrei passare a 085. Soprattutto con il JJ DV NY, ma non solo con quello.