Sabato scorso, da Inghilterra a Gragnano, ho provato alcuni strumenti dei quali fornisco qui le mie impressioni. La parola "recensione" sarebbe di gran lunga troppo impegnativa: in due ore e mezza ho provato sette strumenti e non sono queste le condizioni per “recensire”, cosa per la quale tra l'altro dubito di avere l'esperienza necessaria. Non recensisco, quindi, ma semplicemente riporto qui le mie impressioni.
Il Sabato Inghilterra chiude alle 13:00, e se dovessi riandarci opterei per un giorno infrasettimanale per avere piu’ tempo a disposizione. Avrei infatti provato volentieri altri strumenti… ma l’orologio di Raffaele ha suonato fin troppo presto le 13:00, la mia carrozza si e’ trasformata in zucca e sono uscito senza la scarpetta ma con un sax a tracolla. La scarpetta comunque l’ho fatta al ristorante! :alè!!)
I sax che ho provato sono questi:
- Tre Ref. 54: un Firebird Limited Edition, un Hummingbird ed uno “base ramato” usato come nuovo;
- Yanagisawa 992;
- Due Mark VI matricola 172k e 176k;
- Il Balanced 52k che poi ho preso.
Credo che le mie impressioni su di un Mark VI e/o SBA interessino poco: sono strumenti che vanno veramente giudicati a livello di singolo esemplare e non di modello. Le riporto qui solo come termine di paragone per Ref. 54 e Yana 992, per i quali modelli invece le impressioni di chi ci ha soffiato possono risultare di un qualche interesse per gli amici di SF.
Tutti i sax sono stati provati con un Soloist D ed ancia RICO Royal 3.
Ref. 54 “Hummingbird”, laccatura dorata ed incisione limitata alla campana
Ref. 54 modello base,usato in condizioni eccellenti, laccatura ramata.
Le mie impressioni sono talmente simili per questi due strumenti che le riporto congiuntamente.
A mio parere il contralto Ref. 54 e’ un grande strumento. Ne avevo gia’ provato uno in passato da (Yours Music – un Flamingo Collector Edition) e mi era piaciuto tantissimo. La prova di sabato ha confermato le mie impressioni piu’ che positive su questo strumento: meccanica eccellente, suono molto caldo, buona dinamica, estetica molto piacevole, intonazione perfetta. Il Ref. 54 per me e’ uno strumento che ha tante qualita’ ed un solo difetto: il prezzo.
Ref. 54 Firebird Limited Edition, incisione su campana, bow e chiver, ramato, perle scure… uno spettacolo per gli occhi.
Stesse impressioni degli altri due Ref. 54, con una leggera preferenza per il Firebird per la dinamica. Ho avuto l’impressione che il Firebird fosse in grado di suonare, rispetto agli altri due fratelli Ref., un pelo piu’ piano ed un pelo piu’ forte. Ma la cosa e’ talmente impercettibile che potrebbe essere un abbaglio dovuto all’estetica dello strumento, che e’ curata al punto da pensare che possa perfino influenzare l’obiettivita’ del giudizio.
Yanagisawa 992
Io non ho mai avuto un feeling positivo per Yanagisawa. Tuttavia so bene che questa e’ una mia idiosincrasia personale basata sul nulla, ce l’ho e me la tengo. Ad ogni modo ecco le mie impressioni.
Un grande strumento anche questo. Come il 54 e forse piu’ del 54. Meccanica, ergonomia, intonazione, dinamica paragonabile al 54, suono forse (il forse e’ d’obbligo) un pelo piu’… boh? Rotondo? Diciamo “un pelo piu”. Cio’ nonostante confermo la mia assurda idiosincrasia: uno strumento eccellente, perfetto sotto ogni punto di vista, prezzo concorrenziale (anzi: vincente!) eppure io non potrei avere un buon rapporto con quel sax. Nessun motivo fisico, e’ solo qualcosa nella mia testa. Ed e’ solo per Yanagisawa, con Yamaha non ho questo blocco psicologico.
I due Mark VI #172k e #176k
Strumenti simili ma non identici (leggera preferenza per il 172k), i punti che li accomunano sono tuttavia piu’ significativi di quelli che li dividono.
Appena preso in mano il 176k (che ho provato per primo) e prima ancora di montare il becco ho avuto una sensazione di "pesantezza" nel senso negativo della parola. Sensazione che si e' confermata suonandolo. Un buon strumento, per carita’, probabilmente superiore al mio SA 80 II 415k, ma – appunto – il termine di paragone e’ quello. Non Ref. 54 e Yana 992 che ritengo strumenti superiori.
Stessa identica sensazione per il 172k, il cui suono mi suonava un po’ superiore al fratello 176k ma comunque analogo: strumento pesante, non leggero e vibrante.
E infatti a questo punto ho detto a Raffaele piu’ o meno queste parole: “Raffaele, io ho un Mark VI 186k, quindi stessa epoca di questi ma un po’ piu’ recente. Ma il mio Mark VI e’ leggero, questi sono strumenti pesanti. Il mio mi da’ una sensazione come di vibrare, magari e’ solo una metafora ma l’impressione e’ quella. Questi due strumenti non mi sembrano tanto diversi dal mio SA 80 Serie II”. Raffaele ci ha pensato un attimo e poi mi ha messo in mano l’SBA. Ed io, appena preso in mano l’SBA, ho avuto la sensazione di riprendere in mano il mio povero Mark VI matricola alta, e poi suonandolo l’impressione e’ rimasta quella: un SBA del 1952 ed un Mark VI del 1971 che sono in realta’ lo stesso strumento.
Concludendo...
A questo punto della giornata ho pensato che avevo due ottime scelte: SBA e Ref. 54 usato. Gli alrtri sax, per un motivo o per l’altro, dovevano essere scartati:
- Il Ref. 54 Firebird perche’ la (presunta – perche’ ancora ho qualche dubbio che sia reale) differenza di qualita’ sonore con gli altri 54 non giustifica la consistente differenza di prezzo – questa e’ reale che si’! :-leggi-: Lo strumento e’ una meraviglia, ed io capisco chi se lo compra anche solo perche’ e’ una gioia per gli ochhi. Un pensiero ce lo ho fatto pure io, ma poi sono tornato con i piedi per terra.
- Il Ref. 54 Hummingbird, scartato solo perche’ era li’ disponibile uno strumento identico, usato “come nuovo”, ad un prezzo inferiore.
-Lo Yanagisawa 992 perche’ io ho un blocco mentale per questa casa e non sarei felice suonando questo ottimo strumento che peraltro consiglierei a chiunque tranne me.
-I due Mark VI perche’ proprio non mi piacevano.
Rimanevano il Ref. 54 usato e l’SBA, usato anche questo :ghigno: , che ho provato piu’ estensivamente uno contro uno. Ottimi strumenti entrambi, la differenza tra i due c’e’ ma non e’ secondo me cosi’ marcata come si potrebbe pensare (per merito del 54, e non per demerito del SBA).
E’ stata una decisione difficile, per la quale sono ricorso ad un sistema che ho adottato altre volte in vita mia, quando mi sono trovato nella condizione di dover prendere decisioni molto piu’ importanti e gravi di “quale sax comprare” che alla fine e’ solo un gioco. Ma e’ un gioco che costa denari, ed e’ consigliabile decidere con conoscenza di se stessi, e con saggezza.
Il sistema e’ questo: mi proietto in avanti nel futuro, diciamo un sei mesi o un anno in questo caso. Io fra un anno ho il Ref. 54 tra le mani, ed in banca un gruzzolo che potrei investire per l’acquisto di un altro sax (o bicicletta, o azioni…). Mi vivo le sensazioni che ho in questo momento che accadra’ tra un anno. E poi: io ho il SBA tra le mani, e non ho in banca il denaro con cui potrei comprare un altro sax, o una bicicletta. Anche qui mi vivo il momento. Cosa sento dentro?
La storia, diceva Guccini, ci racconta come fini’ la corsa. L’SBA, con l’ultimo suo grido d’animale, ha eruttato lapilli e lava… ed e’ venuto via con me.