L'argomento era partito con una domanda: serve ogni tanto suonare contro una superfice riflettente per ascoltarsi meglio?
Io che da diverso tempo sono costretto a suonare nel cesso credo di si, riesci ad ascoltare le tue dinamiche e a fare meglio il tuo suono.
Dopo che hai fatto un bel lavoro sul tuo timbro vai a suonare con gli altri e li cominciano le frittate: situazione tutta acustica a parte (dove il sax produce bene le sue dinamiche con tutti gli armonici dello strumento i riverberi e i delay dell'ambiente) quando suoni in un locale piccolo con chitarre bassi e voce a palla il tuo misero ma onesto suono va a farsi benedire... devi suonare forte ti rovini le dinamiche (sopratutto nel registro alto) e tu ti incavoli.
Invece in un palco ampio, fai il tuo check iniziale, senti tutto tutto bene? Ok. Si parte per iniziare il concerto i potenziometri (maledetti potenziometri) che erano stati tenuti bassi improvvisamente salgono del 20-30%... e tu ti incavoli. Nel caso del palco, se avete il sentore che si ripetano spiacevoli sensazioni, quando fate il check partite con lo strumento più debole, il soprano nel mio caso, suonate piano cercando di lasciare nel sax almeno un 20% per le dinamiche toste (ti incavoli di meno) ;)
Se invece il service è altamente professionale e conosce come suona un sax, e come suoni tu (fornendoti di un allora enjoy!!!