Ovvio... ma chi compra un bocchino Selmer nuovo, lo fa più per "fede" che con giudizio.
Rimane il problema di sborsare 150€ per un bocchino che necessità un refacing, sia per migliorare aspetti dimensioni non precisi sia per renderlo effettivamente ai Soloist di una volta.

Tanto vale comprare una copia dei Soloist artigianale... magari non sono fedeli fedeli al suono originale (in particolar modo l'Aizen SO) per suonano bene e facili (il Mouthpiece Café e il Soloist di GW).

Tra i ragazzi che suonano (che conosco) in conservatorio ho visto pochi che sono disposti a comprare bocchini usati, moderni o vintage... magari io vivo nel "ricco" Nord-Est... e in altre parti di Italia c'è meno diffidenza nel comprare una cosa usato, però mi pare sia una diffusa.
Facendo riferimento al thread "Serie III vs. Serie II", per esempio, trovo anacronistico che un docente consigli un Selmer moderno "nuovo" (e recente ed eventualmente uno strumento che mediamente ha problemi) piuttosto di un Selmer "moderno" vecchio (10/15/20 anni)... gli studenti poi vanno a comprare il modello recente "per fede".