Egregio New York nights, non ho mai sostenuto battaglie per partito preso (a che pro?), tantomeno, nello specifico, penso di essere nella ragione, non sono il Vangelo e quel poco che conosco è sempre frutto di esperienza/conoscenza diretta, insomma vita vissuta.
Il mio ragionamento parte da una domanda, Perchè dopo 20 anni di un successo mondiale (il MK VI), Selmer sente il bisogno di cambiare le carte in tavola ......
Non posso credere che in casa di una multinazionale come Selmer, che a partire dagli anni '50 ha progressivamente divorato la concorrenza (Conn, King e Buescher, e ricordo che all'epoca non esistevano ancora i giapponesi ne taiwanesi), non abbiano pianificato tutto, fino fino al minimo dettaglio.
La spinta emotiva (si cambia in moido netto, brusco sotto questo fattore) e di marketing è dovuta proprio agli eventi sociali accaduti tra la fine degli anni 60 ....... tutti i cambiamenti di costume, il progresso tecnologico alle porte, richiedeva coraggio ..in fondo l'uomo era sbarcato sulla luna, il design, l'architettura etc. erano di colpo mutati, i giovani aveano rifiutato le istituzioni, insomma si era messo in discussione un modello sociale. Perchè Selmer padrona del mercato, non poteva osare (e chi altrimenti?) .......