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Discussione: Tecnica del retrolingua

  1. #1
    Visitatore

    Tecnica del retrolingua

    Tecnica del RETROLINGUA

    1) Appoggiare i denti superiori al bocchino;

    2) Abbassare la mandibola in modo tale che i denti inferiori non toccano nè il labbro nè l'ancia;

    (abbasando la mandibola il suono cambia: + grosso / + armonici)

    3) Il labbro inferiore deve fungere da cuscinetto per far vibrare il più possibile l'ancia

    (si inseriscono, vibrando l'ancia, delle altre onde armoniche - l'ancia raccoglie tutto quello che gli dai)

    4) Quando la mandibola è bassa, ed esiste il cuscinetto (fatto dal labbro), il suono che esce risulta calante: qui entra in funzione il RETROLINGUA (parte posteriore della lingua) che, alzandosi, riporta la nota su, nella sua intonazione senza buttare la lingua in avanti.

    Con il RETROLINGUA la pressione dell'aria aumenta e il suono risulta più compresso

    Il retrolingua, una volta abbassata la mandibola (che ci da un suono grosso, ma vuoto) ha le seguenti funzioni:

    a) Riporta la nota nella sua intonazione
    b) Riempie il suono perchè dÃ* all'aria una massima pressione, la comprime

    IMPOSTAZIONE CORRETTA:

    1) Imboccare il bocchino quasi in punta (1 cm)
    2) Rilassare i muscoli facciali
    3) Abbassare la mandibola ed inserire il RETROLINGUA
    4) Aprire la gola (pronunciando la A)
    5) Suono dritto (non di gola)

    N.B.

    Nelle note acute, il retrolingua si avvicina un pò verso l'ancia (con il labbro inferiore attaccato all'ancia per sorreggerla) - note acute / labbro più in su


    Note acute - Retrolingua alto

    Note basse - Retrolingua basso, dietro

  2. #2
    non mi ci sono mai trovato a fare sta cosa...
    un mio maestro mi disse che era utile per le note in pianissimo e le ghost notes.
    mha.....non ci so mai riuscito. forse lo faccio comunque ma inconsciamente.
    Soprano Rampone e Cazzani R1 Jazz
    Contralto Super action serie II
    Tenore Super Action serie I
    Akai ewi 4000s

  3. #3
    Visitatore
    Sì è un ottima tecnica ma abbastanza complessa..... Ci ho provato ma si rischia di stonare perchè è molto difficile riuscire a reintonare la nota!!!!

  4. #4
    E' una tecnica che effettivamente (di più per chi usa setup aperti) aiuta tanto nell'eseguire note sul pianissimo soprattutto nel registro grave.

    Per fare queste determinate note io la uso ormai sempre.
    Ti toglie molte complicazioni spesso.

    Da acquisire.
    Sop
    (R&C R1J in rame - Ottolink TE ('80) 7 - Marca Jazz 3,5)
    Alto
    (Selmer Mark VI - Jody Jazz 7 - Claude Lakey 5*3 - Marca Jazz 3)
    (R&C R1J in rame - Soloist E - Legére Signature 2 e 3/4)
    http://www.atemquartet.com

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