C'è un fattore psicologico e di percezione di valore, che appartiene alla logica di mercato: in virtu' della scarsità, la percezione del valore di qualunque cosa, sale alle stelle...tanto piu' se tale prodotto risulta per gli intenditori di qualità eccellenti o tendente all'insuperabile (naturalmente tutto da verificare...) in relazione ad una idea o virtu', declamata o idealizzata o forse un po' entrambe...
In tal caso, quando non vi sono motivi professionali, prevale la ricerca del cimelio o del collezionista-speculatore: quest'ultimo, ad esempio, è molto attivo nel campo dell'arte;
chi investe in opere d'arte, non sempre ama ciò che compra, ma guarda le quotazioni
o come procede l'andamento di mercato di questo o quel artista
e se ha buon intuito (o gran c...) può comprare a prezzi abbordabili
ciò che può diventare esorbitante in maniera esponenziale, talvolta anche nel medio termine.
Comunque, la musica non può essere legata a feticci oggettuali, perchè in tal caso, si entra nella patologia (personalmente, ritengo il collezionismo una delle tante patologie umane, a prevalenza occidentale)
Per caso, non si suonava prima che producessero il MK6?
E non si può suonare dopo?
Tutti i miti, prima o poi, cambiano...per cui...