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Discussione: Aristocrat della Buescher, buon strumento?

  1. #1

    Aristocrat della Buescher, buon strumento?

    Salve a tutti,
    mi hanno proposto l'acquisto di un Sax vintage degli anni 20, un tenore linea Aristocrat della Buescher. Il prezzo è attorno ai 2000 euro. Suono il sax da sei mesi ed anche se avevo pensato di passare dal contralto al tenore, non conosco bene il mercato dei sax, vorrei sapere se il Buescher è un buon sassofono, se conviene acquistare un sax tenore vintage o un sax tenore nuovo, e quale differenze ci sono tra i vintage ed i contemporanei.
    Infine, cosa potrei acquistare per la cifra richiesta per il Buescher. Grazie.

  2. #2

    Re: Aristocrat della Buescher, buon strumento?

    Puoi prendere il mio Selmer Serie I in vendita qui sul mercatino!!!

    http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=46&t=17730

    Il buescher a 2000 E mi sembra un po' caro, il Serie I a 1950 E e' un affare. Inoltre la meccanica e di gran lunga migliore.

    Al di la' del fatto che ho il Selmer in vendita, quello che dico qui e' - credo - oggettivo: se non hai esperienza specifica ed una serie motivazione per il vintage lascia perdere. L'unico eventuale vantaggio del vintage e' il suono, la meccanica e' scomoda e l'intonazione pure puo' essere un problema. Devi poi essere in grado di valutare lo stato generale del sax. L'unico vantaggio del vintage, che puo' ripagarti di questi inconvenienti, puo' essere il suono.

    Ma anche per il suono poi bisogna vedere: ci sono vintage che suonano ma ce ne sono anche che non suonano. Ed anche tra i moderni vale la stessa cosa. Bada bene: io non sono contro i vintage: ho un alto Mark VI del quale sono molto contento, ma se vai sul vintage devi avere le idee molto chiare.
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

  3. #3

    Re: Aristocrat della Buescher, buon strumento?

    Ciao! Credo che gli Aristocrat partano dal '30, come dice la lista dei numeri di serie riportata su questo sito http://www.ilsaxofono.it/portale/buesch ... scher.html , ma non vorrei sbagliare!
    Per conoscere l'anno di produzione fatti dire il numero di serie, così ti togli tutti i dubbi.
    Io ho un bel Buescher Aristocrat Big B del '44 contralto che suona benissimo, mi fa impazzire!!
    Non ho mai provato Buescher precedenti, ma so che un contemporaneo del mio, ma tenore, si potrebbe trovare sui 1800 messo molto bene.
    Il Serie 1 di Re Minore, ad occhio, sembra un affare migliore, ma andrebbero provati entrambi per sapere la vera verità.
    Fabio

  4. #4

    Re: Aristocrat della Buescher, buon strumento?

    ciao
    concordo col fatto che negli anni 20 Buescher costruiva ancora la serie True Tone di cui possiedo un tenore pagato sui 1200 euro,dal suono fantastico e dall'intonazione eccellente; gli Aristocrat sono più recenti ma sempre ottimi strumenti e fino a quando non c'ha messo le mani sopra Selmer,Buescher ha costruito solo sax professionali. Per fortuna di chi li apprezza,non vanno di moda e così il prezzo è abbordabile rispetto ai vari Conn 10m e Mark 6. Quindi,a meno che non si tratti di uno strumento particolarmente ben conservato(ce ne sono di splendidi con bellissime incisioni), chiedi lo sconto tenendo presente che comunque valgono più di un True Tone. Selmer 1 serie è uno splendido strumento con 50 anni di vita in meno sul groppone. Dipende da quel che cerchi: come sempre,vai a provarli e decidi col cuore e,se nessuno te lo fa battere,lascia perdere e continua a cercare( ascolta anche i vecchi Conn 6(alto) 10(tenore)m).
    il nero :saxxxx)))
    P.S.
    per quel che riguarda i sax nuovi vale la stessa regola:la prova. alcuni non comprerebbero mai un vintage,altri mai uno nuovo. dipende da ciò che ti attrae,sappi comunque che la meccanica vintage richiede qualche pò d'adattamento,ma niente di tragico.

  5. #5

    Re: Aristocrat della Buescher, buon strumento?

    Io ho avuto un Tenore True Tone del '26 dorato e bellissimo che non suonava (forse per quello era restato una vita in negozio :ghigno: ) e mi risultava in mano come "antico" e spesso di lastra (o come si usa dire "non sfogato").
    Poi l'ho scambiato (con l'aggiunta del mio Cuesnon Metropole I) con un Big B (che è già Aristocrat) che è rosso mattone e non riflette più la luce ma suona benissimo; l'ho provato da Junkdude in Ohio contro un Martin (Dick Stabile che raccomando a chiunque ne trovi uno, anche a occhi chiusi), due Conn e un Mark VI e ho deciso col cuore,era il più brutto ma suonato contro l'angolo sembrava parlare...... non so.............
    Comunque, per informazione, il mio BigB era in in vendita a 2000 $ (1500 €).

    Quindi devi provarli sennò non rischiare 2000 eurini che ti aprono una bella fetta di mercato, sia nuovo che usato che vintage.
    Secondo me gli affari migliori si fanno sull'usato (che non è il vintage).

  6. #6

    Re: Aristocrat della Buescher, buon strumento?

    > che è rosso mattone

    Che per me e' il colore piu' bello per un sax! Ho visto una volta un tenore SBA di questo colore quasi marrone ed era una mervaiglia!
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

  7. #7

    Re: Aristocrat della Buescher, buon strumento?

    Se posso esserti utile ti dico questa cosa. Poco tempo fa ho suonato un Buescher 400 degli ultimi anni 50, prima che la Buescher fosse acquisita dalla Selmer (credo quella americana, però).
    Il sax non era bello quanto un Top Hat and Cane, ma mi ha colpito comunque moltissimo per il bel suonone e l'agilità.
    Questi strumenti un po' spartani si trovano a pochissimo prezzo, se fossi in te ci farei un pensierino, d'altra parte suoni da poco.
    Alcuni strumenti sono stimati molto poco per quello che rendono, siccome il Mercato ci tartassa quotidianamente, la volta che favorisce sfruttiamolo.
    Un altro esempio simile per me è quello dei vecchi Grassi.

  8. #8

    Re: Aristocrat della Buescher, buon strumento?

    Citazione Originariamente Scritto da giosuei
    Comunque, per informazione, il mio BigB era in in vendita a 2000 $ (1500 €).
    In America costano un po' meno, ma con un po' di fortuna potresti trovarlo a quel prezzo anche da noi.
    Il mio alto Big B l'ho comprato da un signore di una certa età che vive a Imola.
    Ecco la storia:
    Vidi su un giornaletto locale un annuncio per un Buescher anni '60 a 300 euro.
    Telefonai, mi rispose il venditore, che non era certo un contrattatore professionista, e si sbilanciò subito sui 250.
    Preso appuntamento, mi presentai nel quartiere popolare.
    Il venditore era un operaio in pensione sull'ottantina, che aveva perso un dito sul lavoro molti anni addietro.
    La passione era ancora molto viva quando parlava del suo strumento, nonostante suonasse soltanto in banda. (Gli brillavano gli occhi quando ne parlava in ascensore).
    Una volta in casa, aprì la custodia e "Meraviglia!" un Big B argentato del '44!!
    Lo strumento aveva subìto qualche manomissione perché dopo il suo incidente, l'uomo aveva provato a fissare una prolunga sul tasto del Si forando la madreperla; anche il poggiadito della destra era stato segato, ma per il resto lo strumento era splendido, anche se da ritamponare.
    Imbarazzato gli confessai che lo strumento sarebbe valso più dei 300 euri che avevo con me (per sicurezza 50 in più li avevo presi, ma ero davvero messo male), dopo avermi sentito suonare il suo sax i suoi occhi brillavano.
    Mi disse che altre persone gli avevano offerto 50 euro e che era contento che apprezzassi il suo sax, voleva che lo prendessi io.
    Io gli diedi i 300 euro e ci salutammo cordialmente.
    Ecco come il mio Big B ha scelto me.
    Aggiungo anche che l'annuncio me lo mostrò la mia ragazza, che se per caso scoprisse che non l'ho nominata in questa storia son schiaffoni che volano!!!!
    Buona notte a tutti!
    Fabio

  9. #9

    Re: Aristocrat della Buescher, buon strumento?

    Io ho avuto un true tone ed era del'29 suonava molto bene ed era in condizioni meccaniche perfette e lo ho pagato 1000 euro sinceramente 2000 per un Buescher almeno che non sia un BigB mi sembrNo troppi
    Socio Fondatore Mark VI Society
    Tenore
    Selmer Mark VI 238XXX
    Eric Falcon Warburton 8*
    sempre e solo canna almeno 3
    Soprano
    Senza marca ma sicuramente Made in PRC
    Bari 66

  10. #10

    Re: Aristocrat della Buescher, buon strumento?

    Come strumento è buono, ma il prezzo è sicuramente troppo alto!
    Tenore Conn CHu Berry (1929)
    Brilhart Ebolin - Rico Jazz 3m

    Da grande voglio fare il pancherocher

  11. #11

    Re: Aristocrat della Buescher, buon strumento?

    Cari amici, grazie per i vostri suggerimenti. comunque a precindere dal prezzo, sto provando il Buescher, e l'intonazione non mi viene facile come il contralto che ho suonato finora(un comunissimo comet, con il quale non mi trovo affatto male).
    Non capisco se il problema è nel passaggio tra contralto a tenore o se è questo modello di sax tenore a richiedere una tecnica diversa. Alcune note, il sol in seconda ottava, non escono bene, oppure escono bene a tratti, per poi stridere improvvisamente. Non capisco se il problema sono io, se nel passaggio da contralo a tenore è normale che ci sia un periodo di adattamento o se è il vintage che è più difficile da suonare. grazie.

  12. #12

    Re: Aristocrat della Buescher, buon strumento?

    comunque come giustamente mi fate notare è degli anni 30(credo 1928), e credo sia una bigB. Per questo modello il prezzo è giustificato?

  13. #13

    Re: Aristocrat della Buescher, buon strumento?

    ciao
    una delle caratteristiche di questi sax è l'intonazione e la facilissima emissione: il mio si può suonare con qualunque imboccatura aperta,chiusa,larga o stretta,metallica o di ebanite. Se la tamponatura è a posto deve suonare per forza ed anche bene! :ghigno:
    Ha problemi anche quando lo suona l'attuale proprietario?
    il nero :saxxxx)))

  14. #14

    Re: Aristocrat della Buescher, buon strumento?

    no l'attuale propietario lo suona normalmente. Ma la buona intonazione e la facilità di emissione è una caratteristica dei vintage o dei buescher?

  15. #15

    Re: Aristocrat della Buescher, buon strumento?

    ciao
    diciamo che,per quel poco che ne so io,tutti gli strumenti con l'imboccatura" giusta" funzionano facilmente e che alcuni sono più indifferenti degli altri ai differenti bocchini; insomma,quelli meglio costruiti non danno problemi di emissione con un maggior numero di set-up e ci sono strumenti così anche tra i nuovi.
    la differenza tra vintage e nuovo è la voce che,come sai,è cosa soggettiva:secondo me gli strumenti moderni si devono comunque misurare con i sax che hanno fatto la storia di questo strumento e,provandoli,almeno per me è impensabile non fare paragoni,fino ad arrivare all'eccesso di chi cerca in uno strumento nuovo di fabbrica "quella voce antica" che tanto gli piace.
    il nero :saxxxx)))

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