juggler: complimenti per l'analisi. Hai conosciuto Tony Scott? poco prima di lasciarci suonò in provincia di Reggio con un grandissimo musicista (chitarrista) mio amico: Colombo Menniti. E circa 20 anni fa passamo un weekend a Villa SG approfittando di un suo concerto a La Sosta ed in quell'occasione utilizzò il mio Serie I perchè all'aeroporto gli avevano perso il bagaglio ed aveva solamente il clarinetto.
phate: è vero purtroppo. La mancanza di un vero studio di base porta sempre a tornare ...indietro....ma forse questo dipende un pò troppo dalla convinzione che la forma (l'apparire, e nella musica questo si rappresenta molto bene con la ricerca armonica e lessicale che troppo spesso si fonda sull'imitazione) sia più importante della sostanza (ossia la creatività, l'arte, l'ispirazione).
P.S.: Anch'io ho lo Slominsky e....ho fatto come te phate anche se..a volte mi metto al piano e..ci provo.