Sax'o...splendido volo riflessivo!
La crisi, questa crisi mondiale che stiamo vivendo, viene usata piu' per alimentare fobie e paure che per generare un insieme di nuove strategie comportamentali, individuali e collettive, che hanno in sè i germi di una "ri-modulazione" della qualità del ns. agire e di ciò che intendiamo per benessere.
Il nocciolo duro è dato da una "falsa programmazione mentale" a cui siamo stati abituati (a scuola, in famiglia, nella società) nel considerare le cosidette "sicurezze" ovvero fino a ieri si diceva "non ti preoccupare...devi cercare un lavoro sicuro, una famiglia sicura, comportamenti sicuri...dalla nascita alla morte, sai quale percorso devi percorrere...noi (Stato, collettività) ci prendiamo cura di te!"
Ora il messaggio è "facci capire come, quando e perchè produci e come riesci a connetterlo con gli altri, generando nuovo valore"
La "nuova sfida" non è piu' nell'essere docili ed obbedienti ad un sistema, che fino a qualche tempo fa sembrava immutabile, negli intenti e nella condivisione collettiva di valori che esso generava/perpetuava quanto nel donare/produrre nuovo valore.
Sax'o: "immaginate cosa porterebbe una presa di coscienza collettiva delle capacità creative individuali."
La creatività si "ri-modula" nella condivisione collettiva, nella capacità collettiva di riconoscersi in un nuovo modello di condivisione/interscambio, una nuova e piu' feconda filosofia del dono:
quando passeremo dall'energia "fossile" (petrolio) all'energia ad idrogeno, tale processo si sarà compiuto perchè non saremo solo "consumatori di energia" (di risorse, di atteggiamenti, di cultura, musica ecc.) ma anche produttori di energia; e ciò rivoluziona le prospettive a cui l'umanità (noi stessi) era abituata.