Matteo, a te, come a mio figlio e molti altri ragazzi auguro tanta fortuna con la musica... qui in Italia. Bisogna lavorare durissimo ma, purtroppo, fare anche a spallate per farsi un minimo conoscere, cosa questa che altrove non succede ;) Ma questo in alcuni casi può esser produttivo per stimolare quella che a Napoli chiamano "la cazzimm" negli studi ;)