Sta nella sensibilità e nell' "esperienza tecnica" (e non solo) di ogni sassofonista valutare quando un bocchino ha bisogno di essere "revisionato".

Ti sono stati illustrati i lavori fattibili.
Ogni intervento porta a dei risultati... devi sempre valutare gli interventi in funzione dei risultati che vuoi ottenere, a grandi linee (ma neanche tanto), gli effetti degli interventi sono ben noti.
Come puoi ben capire, esclusi interventi di "correzioni" dimensionali e geometriche, per gli altri interventi bisogna avere ben chiari i risultati.

Come è stato detto, la maggior parte dei bocchini "industriali" presenta imperfezioni (di diversa entità, che variano da esemplare a esemplare)... La maggior parte dei bocchini industriali sono costruiti completamente a macchina, tant'è che molti presentano i segni della fresatura sulla tavola (vedi Vandoren e Berg Larsen) che rimangono nonostante vengano lucidati (la lucidatura ha effetto solo sulla qualità superficiale, non ha effetto sulle "dimensioni").
A questo bisogna aggiungere che alcuni costruttori utilizzano ancora macchine utensili molto vecchie (vedi Ottolink e Berg Larsen).

Altri produttori invece utilizzano macchinari molto più moderni e riescono ad avere una precisione dimensionale che è difficile da ottenere anche per bocchini pesantemente rifiniti a mano (vedi Jody Jazz/Warburton e Theo Wanne). In questo caso, i bocchini ottenuti generalmente sono praticamente identici (nei limiti delle tollaranze).

Un bocchino senza "imperfezioni" (di ottima fattura oppure "migliorato" in seguito) può avere un valore aggiunto perchè è più facile da suonare (attenzione: non sto facendo considerazioni sul suono).

Le imperfezioni generano "resistenza", ognuno di noi per suonare agevolmente ha bisogno una "certa" resistenza che può crearsi a vari livelli (ancia, legatura, bocchino, chiver).
Sono d'accordo con David: se un bocchino suona bene (indipendentemente dalla precisione costruttiva) e soddisfa le caratteristiche del sassofonista non ha bisogno di interventi.

Per gli interventi "molto invasivi" (modifiche consistenti alla camera, modifiche esterne, modifiche alla forma/dimensione della finestra, incremento di apertura oltre "4 numeri", reshaping della discesa)... anche qui bisogna sapere cosa fare e che risultati si vogliono ottenere. Ci sono alcune valutazioni che vanno fatte da chi va a intervenire fisicamente sul bocchino, perchè in alcuni casi alcune cose non sono fattibili (o meglio sono fattibili, ma non si ha certezza sul risultato).