Tenore Holton 241 in firma! Classe 1947.
E' un tubo robustissimo e costruito con criteri di estrema attenzione alla tenuta delle registrazioni.
Era il top di gamma nella linea professionale Holton, al tempo, quando, passata l'era dei C-Melody, il jazz del secondo dopoguerra richiedeva strumenti dalla sonorità calda ma in grado di esprimere anche la vivacità necessaria per gli assoli.
La tastiera è già di quelle attente ad un minimo di ergonomia, tanto che anche il gancio del pollice destro era già inclinato in modo da facilitare il sostegno dello strumento...che non è certo un peso piuma!
Ne sono entusiasta,specialmente se lo paragono al mio precedente tenore Conn 16M shooting Star del 1968.
L'action è molto soft e non particolarmente veloce e richiede un po' di adattamento perchè il 241 è molto sensibile: è un mustang da domare che,però, riserva grandi soddisfazioni.
Le leggi del mercato non ne premiano le doti, ma con 300-350 euro puoi in genere portare a casa uno strumento di ottima qualità che grosse grane non te ne dovrebbe riservare, se ti capitasse un sax in buono stato. Se te ne capitasse uno più vicino provalo, in ogni caso, prima di acquistarlo, con l'imboccatura e con l'ancia che sei solito usare,ma portati dietro anche del nastro di teflon per il sughero del chiver, perchè molti lo suonavano con imboccature di metallo che avevano spesso un diametro minore di quelle di adesso in plastica.

Quello che è in vendita è un Collegiate utilizzato principalmente (dagli anni '50 ai '70) come strumento da banda, adatto anche al jazz, e ha un ottima resa sonora. Se non richiedesse ritamponatura sarebbe un buono strumento, specialmente considerando che a quel prezzo ci potresti comprare solo un cinese nuovo entry-level ,ma di caratteristiche melodiche ben diverse. Tieni presente che un controllo del giusto setup è sempre necessario, sia per il nuovo che per l'usato.