Belle le sensazioni descritte da David Ropie e Juggler, sento di condividere questo modo di sentire. La respirazione circolare dovrebbe essere una specie di Om una roba che ti attira in una dimensione superiore. Se smetti di suonare e respiri quindi hai un attimo di lucidità e silenzio nel quale organizzare il prossimo attimo che andrai a vivere, se invece non smetti mai di suonare sai da dove parti e non sai dove andrai a finire.
Una cosa che mi piace sempre fare è stringere la mano dei componenti del gruppo con i quali sto per suonare: quel piccolo gesto crea Unione e facilita l'interscambio di idee, avvicina. Rende meno palpabile la distanza creata dalla corporeità.