L'intervento di Jordan è bellissimo =)
a me piaceva molto il vecchio World Saxophone Quartate...
anche io avevo notato la propensione di alcuni musicisti di portare gli occhi all'indietro e capisco quello che dice Juggler.
Anche a me succede, soprattutto nelle situazioni di completa improvvisazione, di immergermi completamente nella musica e perdere il contatto con il resto. Non è uno stato di trance, ma ci somiglia...proprio all'ultima prova alla fine ci siamo trovati a chiederci "chissa che effetto faremmo ad uno che ci vede dall'esterno" =)
Anche secondo me suonare uno strumento a fiato, in cui respiri, è una grande fortuna.