Hai ragione, avere consapevolezza di ciò che faccio è fondamentale, soprattutto se si suona in contesti nuovi, con gente nuova, ricordo che al Massimo Urbani ho fatto una discreta figura ( a molti ero piaciuto tanto) ma io mi sentivo un pivellino, senza esperienza e suonavo quasi solo ad intuito, proprio non capivo che faceva il bassista Moriconi (poi ho avuto conferma da altri che si era perso lui!) e quindi mi sentivo perso, tiravo avanti sperando di cavarmela, come quando ci si perde e si trova ugualmente, con fortuna e intuito, facendo funzionare i nostri sensi, la strada giusta...Anche io ho difficoltà a interessarmi ora a queste cose che avrei dovuto fare all'inizio però mi sembra che non ho alternative...
Il primo brano a cui mi sto sottoponendo è Have you met miss Jones, che sto studiando come un dannato in tutti i modi, proprio come si dovrebbe fare, studiando a memoria il tema (già lo sapevo, ma solo perchè l'avevo sentito, non perchè l'avessi studiato), l'armonia (e le variazioni), gli arpeggi costruiti sugli accordi, partendo sia dalla fondamentale che dagli altri gradi e improvvisandoci senza base...vedremo nei prossimi giorni cosa ne verrà fuori!