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Discussione: Iniziare a improvvisare

  1. #46

    Re: Iniziare a improvvisare

    Un musicista sa comunicare ad un livello superiore, se possiede una migliore conoscenza delle leggi psicologiche, tonali ecc.
    O se possiede una "percezione personalizzata" delle stesse, difficile da identificare con precisione...

    Un problema che ci portiamo, noi occidentali, è quello di non saper superare la ns. individualità: siamo tutti, chi piu', chi meno, schiavi della ns. soggettività...e ciò che è soggettivo, non è mai universale...

    Quando siamo in grado di utilizzare al meglio le ns. risorse psico-fisiche, abbiamo un'altra percezione di noi stessi e di ciò che ci circonda: siamo piu' liberi, perchè comprendiamo piu' regole, piu' meccanismi...

    Un po' come accade in una società: una sola regola è l'assenza della libertà...
    Piu' alto, è il numero di leggi e di regole, che sappiamo padroneggiare, maggiore è la ns. libertà d'azione, maggiori sono le direzioni che possiamo esplorare.
    La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
    Edgar Varèse

  2. #47

    Re: Iniziare a improvvisare

    Si, sono d'accordo, la soggettività degli occidentali, la nostra ahimè, è una gabbia pesante, e in effetti se consideriamo gli obbiettivi di questo sistema sociale, non ci allontaniamo da un fumoso ideale di benessere personale, altro che universalità.
    Questo naturalmente non fa bene all'arte, in quanto espressione di una realtà sociale, (è anche e soprattutto altro, ma anche questo), non può che esprimere un orizzonte limitato di aspirazioni oppure, e questo è il caso dei contemporanei più celebrati, una conclamata malattia compiaciuta.

    Quando Coltrane cominciò a suonare quelli che vennero chiamati Sheets of sound, che possiamo tradurre con lastre di suono, succedeva che alcuni pittori dell'espressionismo astratto americano dipingessero i "colour fields" concetto abbastanza simile, entrambi avevano in mente un superamento della forma, per raggiungere una consapevolezza più profonda della loro arte.
    I pittori, Rothko e altri furono tragici e disperati, Coltrane nella sua ricerca trovò una dimensione spirituale e proseguì senza fermarsi, non aveva nessuna voglia di morire.

    Questo per dire che ci sono artisti che caricano la loro vita e la loro arte del fardello della loro epoca e non solo del loro personale gusto o studio, in qualche moodo la loro individualità viene ridimensionata dalla loro stessa arte, come dire che i grandi non sono stati dei creativi, ma dei filtri, che hanno visto e sofferto la realtà della loro epoca e l'hanno formata in modo irripetibile e libero, è capitato a tutti noi di dire di una certa opera che è senza tempo, beh questo significa universale.

    Mi viene una domanda:

    Si può veramente imparare da loro? oppure dobbiamo considerarci solo dei poveri frustrati chiusi nel nostro piccolo io, che non potranno mai accedere al livello di quei grandi e allora ci tocca solo un pedante studio e dobbiamo godere dei piccoli progressi che ci apprezziamo tra di noi o di qualche citazione che ci è riuscita bene?
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  3. #48

    Re: Iniziare a improvvisare

    Nessuno di quelli che consideriamo "grandi", ha mai creduto di esserlo...
    I "grandi"...forse, sono solo dei grandi insoddisfatti, che raggiunto un certo livello di esperienza, conoscenza e autostima, incominciano a produrre sintesi o estensioni di ciò che li ha preceduti, perchè il loro livello di percezione ha incominciato a viaggiare su altri binari...
    O hanno preso coscienza, ad un certo punto, della "specificità" del loro sentire...

    Cosa sento, desidero? Dovrebbe essere la domanda da porsi...
    Sto inseguendo un modello per darmi l'illusione di essere?
    E' quello che porta ad esaltazioni quanto a crolli repentini...perchè l'obiettivo è un riflesso dell'ego, di una insoddisfazione profonda, che cerca radici dove ci sono solo trappole...

    Se mi allontano da me per conformarmi ad un modello...cosa resta della mia interiorità, della mia unicità?
    Sicuramente nulla: se non conosco me stesso, difficilmente riconoscerò ciò che è intorno a me, i bisogni, i problemi, l'altro da me ecc. ecc.
    Diventerò un fanatico e tenderò ad imporre una visione anzichè generare/condividere nuovi orizzonti, producendo nuovo valore...

    C'è qualcosa che mi dà una particolare gioia, soddisfazione?
    Questo qualcosa può essere diverso per ognuno di noi...

    Ognuno decide la storia che vuole vivere.
    La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
    Edgar Varèse

  4. #49

    Re: Iniziare a improvvisare

    Nessun grande è grande perchè l'ha deciso lui, è "grande" perchè la sua arte è significativa per tutti e non solo per se stessi, noi li chiamiamo grandi perchè dobbiamo partire dalle dimensioni storiche, se pensiamo a Charlie Parker, lo pensiamo storicamente in modo diverso da Sonny Stitt o Jaky Maclean, questo perchè la sua musica è più ampia del suo percorso personale, senza togliere nulla a due contraltisti spettacolari come quelli che ho citato e senza mettere in dubbio quello che dici, cioè che l'insoddisfazione è un motore potente di ricerca artistica, ma questo vale per Bird come per Phil Woods o Charlie Mariano, per restare nel novero dei contralti.

    Questo dipende da circostanze complesse, legate ad una particolare sensibilità, non soltanto allo sviluppo delle qualità percettive e tecniche o poetiche; ci sono persone che portano sulle spalle la propria storia personale e altre che portano quella della loro epoca, e non sanno distinguere se stessi dal destino di tutti gli altri, questi suonano quasi profeticamente, gli altri sviluppano queste intuizioni e ne fanno la storia, la risonanza.

    Chiedersi "cosa sento, cosa desidero" non può prescindere dal modo in cui si percepisce il mondo e quanto i musicisti che abbiamo ascoltato ci hanno cambiato nel modo di sentire e desiderare e in certi casi anche pensare, la musica ha questa strana proprietà, che, se non è un mero divertimento, ci cambia in modo non verbale, ci plasma senza idee e senza proclami, è la cosa più simile all'amore che conosco.
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  5. #50

    Re: Iniziare a improvvisare

    Qualche giorno fa ho avuto la sensazione di aver capito qualcosa di fondamentale, e che in breve avrei potuto fare un "salto quantico" nella mia capacita' di improvvisare. Mi sono detto che entro un mese avrei migliorato di molto il mio modo di suonare, perche' avevo capito cosa dovevo fare... sono passati tre o quattro giorni in cui purtroppo non ho neanche potuto suonare quanto avrei voluto, ma la conferma c'e': stamattina sono riuscito a fare frasi lunghe e convincenti su All The Things You Are, che sto studiando da due settimane... fino ad ora senza cavare un ragno dal buco. Non vi dico quanto sono contento, e non vedo l'ora di riprendere il sax in mano!

    Venedo al topic, provero' nel prossimo futuro a raccontare a cosa penso sia dovuto questo salto quantico sperando che il processo sia ripetibile. Sono cose ovvie, ma repetita juvant (sed stufant ). La prima cosa la scrivo qui.

    Il primo passo, fondamentale, e' sapere SEMPRE dove si e' nel brano. Ecco un sistema facile che uso per raggiungere questo importante obiettivo: metto la base (ad esempio aebersold, ma anche MIDI o BIAB) nel mio lettore mp3 e me le ascolto “in background” per qualche ora al giorno. Mentre vado e torno dal lavoro, ed anche mentre lavoro a volte… non la ascolto sempre coscientemente, magari faccio altro ma la base e’ li ed entra in testa. Adesso se prendo un punto a caso della base aebersold dopo pochi secondi capisco dove sta.

    Sempre con la base, il passo successivo e’ pensare in testa gli arpeggi degli accordi. Anche questo lo si puo’ fare andando al lavoro: ti metti l’mp3 e mentre suona la base pensi Re minore /Sol settima /Do maggiore settima / Do maggiore settima etc. In realta’ io non penso al nome delle note ma direttamente alla posizione col sax. Dopo un po’ di esercizio si possono pensare cose un po’ piu’ complesse…. E dopo altro esercizio cose sempre piu’ complesse, adesso sto cominciando a “cantare l’improvvisazione” ma e’ tosta.

    La seconda cosa... alla prossima puntata!
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

  6. #51

    Re: Iniziare a improvvisare

    Ma se poi ti trovi a suonare con gente che non suona come la base Aebersold?
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  7. #52

    Re: Iniziare a improvvisare

    Citazione Originariamente Scritto da re minore
    ... mentre suona la base pensi Re minore /Sol settima /Do maggiore settima / Do maggiore settima etc.
    "Do maggiore settima"? Non l'ho mai sentito. Ho sempre sentito "Do settima" oppure "Do settima maggiore"!
    Once yes once no

  8. #53

    Re: Iniziare a improvvisare

    Se chi suona non sbaglia gli accordi e va a tempo non cambia niente... Oltre che sulla base aebersold suono lo stesso pezzo con stili diversi su MIDI e con BIAB, e una volta che ti e' entrato in testa lo fai con qualsiasi base e stile.

    No, questo non e' esatto: se vai a suonare con un gruppo che suona un pezzo in maniera completamente diversa da come lo hai studiato tu qualche problema di adattamento ce l'hai, ma e' appunto un problema di adattamento che si risolve in poco tempo.

    Io poi trovo che suonare su base aebersold sia piu difficile che suonare su MIDI o con BIAB. Alla fine il motivo vero di questa maggiore difficolta' credo sia uno solo: la qualita' audio degli aebersold e' in genere "abbastanza pessima".
    Segretario Mark VI Society
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  9. #54

    Re: Iniziare a improvvisare

    Citazione Originariamente Scritto da Paolo Mannelli
    "Do maggiore settima"? Non l'ho mai sentito. Ho sempre sentito "Do settima" oppure "Do settima maggiore"!
    In effetti mi sono sbagliato, intendevo "Do settima maggiore".

    Ad ogni modo "Do maggiore settima" e' sinonimo di "Do settima", ed e' l'accordo formato da Do / Mi / Sol / Sib.
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

  10. #55

    Re: Iniziare a improvvisare

    Citazione Originariamente Scritto da Paolo Mannelli
    "Do maggiore settima"? Non l'ho mai sentito. Ho sempre sentito "Do settima" oppure "Do settima maggiore"!
    Il tuo approccio alla vita è sempre lo stesso in tutti i suoi ambiti? Immagino che sarai circondato da orde di amici..........
    Giorgio Milani

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    Non la penso come te ... ma darei la vita per farti dire quello che pensi (Voltaire - almeno credo...)

  11. #56

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    Re: Iniziare a improvvisare

    il sistema di re minore sembra un po' il sistema di visualizzazione che consiglia bergonzi (e che non ho ancora provato ad applicare seriamente per pigrizia). A questo punto se mi dice che funziona mi viene da metterlo finalmente in pratica. La domanda è: ma perché quando l'ha detto bergonzi non l'ho ascoltato? (sul libro eh! non sono amico di bergonzi) :lol:
    Se potessi viaggiare nel tempo tornerei indietro per diventare il padre di Kenny G.
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  12. #57

    Re: Iniziare a improvvisare

    Qual'è il problema di do maggiore settima? è naturale che si enunci l'accordo, maggiore o minore e la nota alterata di quell'accordo, e in ogni caso credo che nessuno avrebbe dubbi sul fatto che l'accordo è do mi sol sib.

    Guarda che quella frase di Voltaire è una bufala, non l'ha mai detta.
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  13. #58

    Re: Iniziare a improvvisare

    Citazione Originariamente Scritto da lucaB
    il sistema di re minore sembra un po' il sistema di visualizzazione che consiglia bergonzi (e che non ho ancora provato ad applicare seriamente per pigrizia). A questo punto se mi dice che funziona mi viene da metterlo finalmente in pratica. La domanda è: ma perché quando l'ha detto bergonzi non l'ho ascoltato? (sul libro eh! non sono amico di bergonzi)
    Bergonzi mi deve una birra per avermi copiato l'idea! :saputello

    Eh eh... siamo diversi! Io questo sistema lo ho applicato PER PIGRIZIA!!! :lol: Qualsiasi metodo alternativo per ottenere lo stesso risultato mi sembrava piu' faticoso che ascoltare l'mp3 nei tempi morti! E pensa che l'mp3 me lo sono (quasi) comprato apposta!!!

    Comunque FUNZIONA !!! :yeah!)
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  14. #59
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    Re: Iniziare a improvvisare

    la qualita' audio degli aebersold e' in genere "abbastanza pessima".
    non credo, ci sono centinaia di aebersold che si sentono benissimo, registrati da musicisti eccezionali e basta mettere i canali un pò più in mezzo e risultano perfette, alcune invece effettivamente "non servono", basta scartarle...
    Tenore Grassi Ammaccato '77
    Tenore Conn Transitional '34
    Tenore Grassi Wonderful '81
    Otto Link STM Usa 7*, Rigotti 3 Strong
    Alto Grassi '76,
    Otto Link STM Early Babbitt 7*, Rigotti 2 strong
    Soprano Grassi Prestige Bimbo '82
    Keilwerth 6*, Rigotti 3 strong

  15. #60

    Re: Iniziare a improvvisare

    "The Martin Tenor"....1954

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