Sostanzialmente si sta discutendo se ha più senso chiamare le note per nome (scrivendo il nome della nota in italiano) o usare l'alfabeto americano per le note (A = la, B = si, C = do...).

Cioè Am D7 Gmaj7 ---> Lam Re7 Solmaj7

Al di là del patriottismo, chiamare le note con la nomenclatura americana (con le lettere) è più immediato e in alcuni pone meno limiti nella stesura di spartiti complessi.
Esempio: una parte di piano con i voicing non sviluppati, ma solo scritti come accordi... quando cominci ad avere 6/7/8 accordi per battura... scrivere le note con il nome intero diventa un casino (perchè non hai lo spazio per scriverle).

La sostanza rimane quella... cambia la forma.
A livello funzionale, non cambia assolutamente niente... con la nomenclatura americana si risparmia inchiostro...
... ovviamente gli accordi devono essere scritti giusti! ;)