forse dovremmo lasciar perdere il discorso meramente tecnico e più o meno innovativo nella musica, che poi si tratta solo di jazz chiaramente.

Forse sarebbe meglio pensare a questi muscisiti non più come solamente dei musicisti ma come degli artisti, ogni artista ha le sue peculiarità e le sue esigneze artistiche e segue un suo percorso. Le "preferenze" di noi che ascoltiamo frse dovrebbero essere scevre da considerazioni tecniche (visto che son tutti più o meno dei mostri di bravura rispetto a noi) e focalizzarci più sulle sensazioni che ci trasmettono, ed ovviamente le graduatorie di preferenza le abbiamo tutti ma ma magari sarebbe meglio evitare di pensare che la personale "top ten" sia assoluta. Tutt'altro.

Nel dettaglio, visto che non faccio Ponzio Pilato.....io impazzisco per Coltrane in primis, ed anche per Joe henderson. Non citerò gli altri....sarebbero troppi. Ritengo che siano ambedue ad un livello tecnico altissimo, ma hanno seguito due percorsi molto molto diversi, e diverse sono state le "conclusioni". Probabilmente in senso strettamente armonico Joe Henderson è stato per molto tempo più avanti di Coltrane, il quale -ricordiamolo- ha avuto una produzione incredibile che ha influenzato tutti i musicisti a venire ma concentrata in un arco temporale tutto sommato ristretto, considerato anche che è diventato "famoso" abbastanza tardivamente rispetto la media.

Un'altro parallelo. Forse Michael Brecker è colui che raggiunto l'apice in termini di controllo puramente tecnico dello strumento e contrariamente alle considerazioni comuni, non era solo un "funambolo" ma un artista con una tecnica strepitosa, una conoscenza musicale a 360° ed un orecchio disumano. Anche ottimo compositore (basti pensare alle sue composizioni di quando già stava male, per quindici elementi se non sbaglio). Lo ascolto volentieri ma non mi fa battere il cuore. Mi piace ma non mi fa impazzire. Cosa che magari riesce a fare Dexter Gordon con due note due.

Ravi Coltrane? Secondo me un ottimo musicista, maestro (come quasi tutti quelli "famosi") nel cosiddetto mainstream, anche se moderno. Del cognome mi importa poco, Coltrane era John Coltrane. Così come Dewey Redman era Dewey, sicuramente con meno tecnica di suo figlio Joshua, ma per me molto più emozionante. Fermo restando che sono tutti da ascoltare e che da tutti abbiamo da imparare.