Non conosco questa marca. A parte le solite considerazione su sassofoni di marca dubbia, ogni strumento è un mondo a se e va provato attentamente prima dell'eventuale acquisto magari portandosi dietro un tecnico di fiducia che potrà valutare la qualità dei tamponi, delle molle, dei sugheri, l'usura della meccanica (se è un usato) e quant'altro. Spesso trovo conveniente portarsi un musicista esperto in modo che si possa valutare il timbro dal di fuori, per quanto poi ognuno suona in modo diverso. Tuttavia, a me serve moltissimo ascoltare un sax che sto valutando dal di fuori.

In particolare nel soprano occorre valutare con attenzione:
-registro medio-grave. Prova a testare i suoni da Fa in giù partendo da un impercettibile ppp per poi crescere al fff e vieceversa tornando indietro. Se il suono tende a rompersi in una o più note sistematicamente o il sax chiude male (e qui entra in gioco il tecnico di fiducia) o (frequente) ci sono dei difetti costruttivi notoriamente riferiti alla zona del collo;

-rispondenza delle ottave. Accordare lo strumento sul La d'effetto (SI) a 440-441. Dopodichè con l'ausilio di un accordatore elettronico che verrà visionato NON dall'esecutore ma da un'altro musicista, verificheremo se le varie ottave rispondono alla perfezione e se sono intonate. Far ripetere la prova al musicista di fiducia; in questo caso saremo noi a visionare l'accordatore;

-testare l'omogeneità del timbro, che a mio parere è uno dei principali difetti dei soprani moderni: eseguire una lenta scala cromatica dal Sib grave al Fa# acuto e viceversa dal Fa# al Sib cercando di verificare se ci sono registri eccessivamente squillanti o cupi e soprattutto se ci sono note che improvvisamente e senza motivo alcuno hanno un suono diverso dalla precedente o dalla seguente. In particolare concentrarsi sul Do# centrale che nella maggiorparte dei soprani risulta paperoso, calante e molto diverso dalle note precedenti e seguenti. Verificare con attenzione il Sol# con il portavoce ed in generale tutti i "semitoni" comprese le relative posizioni di ripiego. Far fare la stessa prova anche al musicista di fiducia facendo molta attenzione e annotando i difetti e le differenze di timbro;

-verificare la ricchezza di armonici. Se lo strumento ha uno spettro armonico sulle note a tubo chiuso con delle mancanze o con degli armonici che escono sfigati e stitici, significa che non c'è ricchezza di suono e poco ci si potrà fare anche studiando mesi e mesi. Eseguire gli armonici sul Sib grave dalla fondamentale al Sib sovracuto (e volendo anche oltre) verificando se ci sono armonici difficili più della norma o particolarmente stonati (tranne le solite tolleranze relative all'armonico di 7a che risulta "naturalmente" stonato);

-se lo strumento è a collo separato verificare e far verificare al tecnico che il collo non balli nella sua sede, che non ci siano sfiati, che l'innesto (sia il maschio che la femmina) non siano ovalizzati o con strane asimmetrie. Un innesto fatto male comporterà dei problemi enormi nell'emissione del registro grave soprattutto ed è per questo motivo che molti sopranisti preferiscono il monoblocco;

-verificare e far verificare al tecnico la presenza di giochi sulle colonnine, la perfetta chiusura dei tamponi e la condizione delle molle. Questi sono problemi piuttosto marginali in quanto se si ha un buon sax con un buon suono poi la meccanica si sistema, a patto che i materiali di costruzione del sax siano buoni e lavorabili (per questo è importante la consulenza del tecnico). In ogni caso, se una di queste componenti salta si ha l'occasione di tirare sul prezzo...;

-verificare e far verificare al tecnico la qualità e l'usura dei tamponi. Se sono morbidi al tatto generalmente significa che sono non molto usati. Se tendono ad essere duri e un pò a "tavoletta" significa che presto dovranno essere cambiati. Far verificare al tecnico inoltre che tipo di collante è stato utilizzato per attaccare i tamponi. La colla a caldo ad esempio, pur essendo di facile lavorazione e molto economica, tende a muoversi al variare della temperatura e normalmente viene sconsigliata dalla maggiorparte dei riparatori. Ok la gomma lacca (non cera lacca che è un'altra cosa);

-verificare la rumorosità della meccanica eseguendo, senza soffiare, scale veloci su tutta l'estensione. Se ci sono rumori metallici significa che ci sono dei sugheri che se ne sono saltati. Il rumore dei tamponi inoltre deve essere sordo e non troppo forte (un "tuc" piuttosto delicato), altrimenti sarà difficile utilizzare il sax in contesti amplificati o per registrazioni professionali (era ad esempio il difetto principale del mio alto Yanagisawa e di moltissimi sax selmer);

Questo è quello che verifico ogni volta che provo seriamente un soprano. Se me ne vengono in mente delle altre le aggiungerò in seguito.

Ovviamente, sarà dura per un soprano da seicento euro superare questi test (anche se non si può veramente mai dire). Poi sta a te tirare le somme verificando con attenzione quali sono le cose REALMENTE indispensabili per il tuo modo di suonare e per il genere che pratichi, anche se intonazione e omogeneità di suono sono le PRIME e PIU' IMPORTANTI cose da valutare!!! Ricordati sempre che sulla meccanica ci si lavora e si può sistemare. E ricorda sempre: meglio uno strumento un pò più costoso ma buono e definitivo con il quale puoi divertirti davvero che un sax che ti fa tribolare e che presto cambierai per la disperazione aprendo quindi il portafogli due volte anzichè una.

Saluti!