Con tutti i grandi sax che sono stati prodotti nel passato e con quelli ottimi che alcuni producono anche al giorno d’oggi (come erano solo “alcuni” quelli che li fabbricavano allora), dire che il Mark VI sia un punto di arrivo o il metro di paragone di qualcosa che alla fine dipende solo ed unicamente da gusti e attitudini personali, mi pare decisamente riduttivo…