Filì, non sono daccordo, sai perchè .... ho cazzeggiato anni, pensando di essere nel giusto, quello che dici tu, era anche (parzialmente) il mio pensiero.
L'unica cosa veramente indispensabile per poter suonare è la conoscenza teorico armonica e pratica (ore ed ore di scale, arpeggi, scale a terze etc.) di quello che si deve fare, e per fare questo serve disciplina, è questa è solo la base da cui partire.
La libertà viene quando si è padroni dello strumento, quando certi meccanismi sono interiorizzati, quando tu consapevolmente, su una determinata situazione armonica, decidi di fare in un certo modo e ti accorgi che sei dentro (o fuori) dal brano, ma sei sul brano ......
Per me è finita l'era "circa", "quasi bene", voglio suonare come dico io, ovvero come si deve ......
Il jazz offre questa opportunita, la "libertà condizionata", e quindi so (sto ancora imparando ma mi avvicino piano piano all'obiettivo) cosa posso o voglio fare, cito ad esempio, su un Accordo di 7 +9, perchè so che ho una vasta scelta di scale/accordi da poter utilizzare .....
Se si vuole suonare come si deve, ho capito che esiste una sola medicina .....farsi il culo, ma seriamente, senza barare con se stessi ...... amen.