saluti a tutti
voglio fare una precisazione per quel che riguarda la formuletta dell'olio di pappagallo.
lo uso per "lavare" i legni duri come ebano, palissandro,bosso,palo de fierro,acero e simili strusciando con uno straccio leggermente imbevuto di questa sostanza i cui componenti sono mescolati in parti uguali e subito asciugando con panno asciutto e non immergendo lo strumento nella miscela e sto parlando di strumenti non verniciati...per esempio certi clarinetti last generation di Buffet pur essendo costruiti di legno nero vengono poi verniciati con una tinta nera per omogeneizzarne la vena non esattamente bellissima:una passata o due con lo straccio imbevuto rimuoverebbe completamente questa "finitura".
Mai da usare sopra legni teneri o sui violini(a parte tastiera e cordiera).per tornare al sax in ammollo,penso che i tamponi son fatti di un cartoncino di un feltro e di pelle,tutte cose nemiche dell'acqua,che le viti e i perni già da sé tendono ad attaccarsi alle colonnette con il normale uso ed umidità(nostra o ambientale)e che le molle aggredite da ruggine si spezzano.
a parte scherzi e battute,smonterei tutto lo strumento lo asciugherei dentro le colonnette,passerei il nettapipe dentro le cannette e asciugherei i perni....pazienza le molle e le loro sedi,pazienza i tamponi:se si rovineranno saranno il male minore.
il nero :saxxxx)))