Uhhh... domandona!!

Allora... il mio pensiero è che non ci siano sassofoni per la classica e sassofoni per il jazz, almeno in apparenza.

Il modo di suonare, di imboccare, il setup che si usa, sono fondamentali.

Io ne sono un esempio... credo di essere un sassofonista classico, con un suono classico, che usa bocchini molto aperti, più tendente a una filosofia di setup jazzista che classica... ma faccio classica! E modestamente qualcosa di buono nella vita lo sto facendo! Quindi... non è una regola fissa avere un sassofono apparentemente classico, rispetto a un'altro...

Mi spiego meglio...

Javier Girotto, suona il suo repertorio con un soprano S80 serie III... il suo bocchino credo sia un vecchio Yamaha... ma non ne sono sicuro...

Io... suono un contralto S80 serie II ma solo perché non ho in questo momento capitali da investire in un bel Mark VI... e suono classica!

... capisci quello che voglio dire? Non ci sono regole...

In generale i jazzisti prediligono i sassofoni vintage perché? Non perché va di moda nel jazz... ma perché effettivamente sono sassofoni che tirano fuori veramente l'anima dello strumento, quando soffi senti che vibrano sotto le tue dita.
Cosa che dopo gli anni 70, (almeno per i selmer), non c'è più stata per l'inizio della fabbricazione in serie e in catena di montaggio... cambio dei materiali ecc...
Ora io non vedo perché un sassofonista classico non possa pretendere di suonare con questi strumenti.
TUtti i classici suonano con serie nuove perché i grandi sassofonisti vengono sponsorizzati e dotati dalle case produttrici di questi sassofoni ammazzando i vintage... COSA SCANDALOSA!!!
Le nuove leve vedono questi suonare con serie III o II ecc... e comprano serie III o II ecc... la stessa cosa è capitata anche a me... sto ancora andando avanti con i miei primi sassofoni, ma prima o poi li cambierò, non perché non vadano bene, ma perché io credo che il vintage sia il VERO sassofono, per qualsiasi stile si faccia!

Spero sia stato chiaro, se no rispiego...