Qui toccate un libro aperto, non a caso ho aperto questo post...
Io sono uno di quelli della scuola "Mondelciana", cioè la scuola che sin dai primi momenti ti "ficca nel cervello" la tecnica e il giusto modo per produrre un suono bello e personale.
Paradossalmente nella musica classica è la cosa più difficile da ottenere, e tale scuola ha come credo il fatto che partendo da un bel suono, con la giusta emissione si può raggiungere e superare qualsiasi limite prettamente tecnico.
La scuola francese invece, produce sassofonisti dal suono identico, tutti cloni, con una tecnica sopraffina spesso, solo perché non fanno altro dalla mattina alla sera: esercizi su esercizi di tecnica pura. Il problema è che quando suonano un pezzo cantabile e lento, dove c'è da tirare fuori l'espressivitÃ*, è letteralmente un disastro!
Io preferisco di gran lunga trasmettere emozioni con il suono, giustamente detta la nostra voce, anche se è vero che un minimo di tecnica bisogna averla, anche di alto livello, e per arrivare a questo bisogna veramente studiare tanto.