Citazione Originariamente Scritto da anemosquartet
Teosax, premetto che a me stanno particolarmente antipatici i francesi, ma non concordo minimamente con quello che affermi.
Il mondo è bello perché è vario!

Ho seguito Delangle in masterclass e dire che ha un brutto suono é una bestemmia, come dire che ha un suono piccolo o che utilizza setup standard con c* (che delangle non ha mai utilizzato)
Innanzi tutto c' é da fare chiarezza, quello che mi sembra evincere dalle tue affermazioni é che sei rimasto alquanto indietro nella conoscenza della scuola francese. Il setup di cui parli e che fa suonare il sax come un' ocarina tappata risale almeno a 20 anni fa ed è quello che utilizza Londeix (tra l' altro maestro di Mondelci).
Se sono rimasto indietro, questa è una tua opinione, più o meno contestabile in quanto non mi conosci e io non sto a quantificare il tuo grado di preparazione sulle varie scuole. Le Master Class non le hai fatte solo tu. Infatti si parla sempre di opinioni, visto che la tua a mio MODESTISSIMO parere (non mi ritengo nessuno, al contrario di quanto affermi tu) è una idea sbagliata della scuola francese. Poi ognuno la pensa come vuole. Andatevi a vedere i vincitori delle varie edizioni di DINANT, che dovrebbe essere il concorso mondiale per eccellenza sassofonistico, e vedrete che quello che dico potrebbe avere un riscontro...

Essendo Londeix un didatta con molto seguito in Italia ha lasciato in giro molti sassofonisti "attappati" che seguono le sue indicazioni in modo acritico e dogmatico e che diffondono questa idea errata della scuola francese creando i luoghi comuni ai quali ancori le tue affermazioni.
L'unico vero luogo comune qui è continuare a dire che il vero suono classico è quello francese

Non si può negare la competenza francese, loro hanno una grande tradizione che va guardata con rispetto e criticitÃ* allo stesso tempo.
Nessuno la nega, ma ho semplicemente detto solo la parte critica che riguarda il suono. Hanno anche tante belle qualitÃ*, non lo nego e non lo farò mai! Ma non è necessario rimanere ancorati ad una scuola di pensiero solo perché il sassofono ha visto la sua nascita nei paesi francofoni. Mi pare intellettualmente ottuso. Anche se poi le cose buone da prendere ci sono e non si negano.

D' altro canto é importante svincolarsi da loro e cercare di creare una nostra specificitÃ* come sassofonosti italiani, per questo apprezzo Mondelci che é un grande caposcuola.
Sono d'accordo su tutto. Il fatto che Mondelci si sia ad un certo punto distaccato avrÃ* un motivo di fondo credo... poi per caritÃ*... OPINIONI...

Insomma é un discorso lunghissimo e molto interessante ma bisogna stare attenti a non peccare di presunzione ed a lanciarsi in critiche impietose gratuite!
Il fatto che mi dai del presuntuoso mi sconcerta un pò, visto che non mi conosci e ho semplicemente dato una mia opinione non pretendendo di dire veritÃ* assolute. Non mi pare di essere stato presuntuoso e di aver lanciato critiche impietose. Ribadisco i miei pensieri dal primo all'ultimo. Se ho offeso qualcuno me ne dispiace veramente e chiedo scusa fin da ora.
La presunzione sta altrove...

A presto

Matteo
Atem Saxophone Quartet