Ma infatti, se li hai provati nel periodo in cui immagino, forse il più scuro era l'AMMA.....con cui Chris Potter ha inciso due dischi per inciso. Visot comunque i becchi che hai mi sembra difficile che becchi brillanti come il Druga od il Kali possano piacerti e certamente sono i meno scelti da chi suona jazz. Forse li usano più sul contralto.
Ancora più scuri dell'AMMA adesso ci sono GAIA e AMBIKA che sul tenore (ed il GAIA anche sul soprano) sono una favola, anche come volume, ma non solo. Equilibrio, intonazione, dinamica, controllo. Per quanto mi riguarda sono davvero incredibili. Ed anche se non valgo un decimo di te di becchi ne ho provati proprio tanti. Per questo ti parlavo di Giammarco. Lui è un grande esperto (anche se poi resta tutto soggettivo) e prima di decidere per il GAIA (comprato proprio perchè a suo dire i TW sono i migliori becchi sul mercato e dopo aver fatto un concerto con un AMMA) suonava con un Brillhart, di quelli che costano una follia.
E qui entriamo nel terreno del "valore". Costano tanto? Si, Troppo? Dipende: da cosa si vuole, se il becco che scegli è quello che vuoi, se accetti che non c'è tanta differenza, a mio parere, tra spendere 200-300 Euro per un becco che "forse" è simmetrico, che quasi sicuramente andrà dal refacer, che non sai come ti suonerà dopo, che è rifinito tutto sommato male, ecc. ecc. Dipende sempre. Certi becchi vintage (a cui non sai cosa è capitato e se sono stati rettificati magari da qualcuno che non ne ha le competenze) costano il doppio di un Theo Wanne, eppure si vendono.
Dipende.