Il troppo Stroppia... Poca voglia di suonare

[FrankRanieri]

Ciao a tutti,
dopo una lunga pausa attiva dal forum rieccomi...
Sfighe varie mi hanno tenuto lontano da discussioni che ora mi sembrano un pò lontane...
Chiedo scusa se non ho risposto a qualche vostro thread, invito, ecc. ma sono stato preso da problemi familiari, per fortuna in via di risoluzione.
Ora vivo con la mia dolce metà non più a Reggio Emilia ma nella bassa bolognese, e questo è ok...

Però... :mha...:
Vi è mai capitato di provare un senso di nausea al solo pensiero di prendere lo strumento e studiare/suonare/cazzeggiare...?
Avete mai provato quella strana sensazione di lontananza dalla musica, come se fosse una cosa che non vi appartiene più...?

Bè, mi sta capitando proprio questo da 6 mesi a questa parte. E' come se questi anni al conservatorio mi abbiano saturato, fino a quasi non poter più prendere il sax nemmeno per respirarci dentro...
Mah, spero sia solo una cosa passeggera, volevo condividere queste mie sensazioni con voi per capire qualcosa in più.
A presto amici.
Frank.

[docmax]

Meno male! Proprio ieri mi domandavo che fine ha fatto Frank (mica si sarà criogenizzato?) ed ora rispunti, sono felice di risentirti!
Non ti preoccupare della pausa (se ti hanno spaccato le bolas vuol dire che ci davi dentro troppo senza divertimento): suona anche per divertirti anche e non solo per imparare.
In questo sono un maestro: se vuoi qualche lezione intensiva... eccomi quà! ;)

[fcoltrane]

a volte i problemi influenzano tutti gli ambiti.
ti auguro di riprendere e risuonare con passione perchè la musica è in assoluto una grande chance a prescindere da tutto.
ciao fra

[salsax]

bentornato frank , mi sei mancato :yeah!)

[Sax O' Phone]

Frank! Devo dire che mi hai fatto riflettere su queste tue osservazioni: io studio sempre con costanza, ma nello studio ci metto in mezzo almeno una mezz'ora di puro divertimento, suonando un blues o qualche standard che in quel momento m'ispira; in questo periodo sono fissato con le minori melodiche ed armoniche che cerco in qualche modo di memorizzare, e parto sempre dalle maggiori che ora bene o male mi ricordo, dopo esserci stato su per più di un mese; questa procedura è monotona e pure noiosa, ma ho scoperto che ogni volta che imbocco lo strumento, succede che mi stupisco un po' del suono che ne esce, forse perchè ho cambiato ancia (le faccio ruotare costantemente) e/o becco, e questa piccola novità risveglia la mia attenzione, permettendomi di concentrarmi contemporaneamente sull'emissione, sulla memoria e sulla lettura.
Dopo un po' di questo riscaldamento sulle scale, passo a degli studi del Niehaus e di Nelson, e quando sento che sono in vena, passo al divertimento, a volte suonando pure sopra delle registrazioni, non le semplici basi...
Forse bisognerebbe trovare delle persone reali per darsi maggiori stimoli, insomma trovare un gruppo che abbia i tuoi stessi intenti, sia di ricerca che di espressione, per poter veramente crescere... e le soddisfazioni che ti riportino ad amare quello che fai.

[Chopin75]

Mi è capitato il tuo sesso problema Frank alla fine di questa estate, fortunatamente per me ho ancora tanto da imparare che dopo un po mi è tornata la voglia...dimenticavo è un piacere risentirti

[pumatheman]

daje Frank, quoto il Doc in toto, ora devi liberati di tutte le cagate (si avete letto bene) e prendere a suonare perdinci!!

[STE SAX]

ciao Frank, bentornato, sei uno dei pilastri del forum non dimenticarlo ......
Pertanto non scherzare nemmeno, suona e dimentica il resto, pensa solo a divertirti, noi comunque siamo qua.

[KoKo]

succede frank.
pure a me, che non studio MAI =)

[juggler]

Crisi da saturazione, sembrerebbe...
La motivazione che ci induce a fare qualsiasi cosa è sempre importante: se questa motivazione, tuttavia, è stata alimentata
o si è nutrita di elementi "procedurali" senza i quali si entra in una sorta di "cappa psicologica" (non riuscirò mai a fare questo perchè non faccio bene quello, mi manca ecc. e via di questo passo) ci si accorge che ciò che sembrava la "ns. motivazione", in realtà, era un adeguare se stessi, la propria sensibilità ad un modello, scelto piu' o meno consapevolmente:
alla lunga, ciò produce o può produrre frustrazione o senso di rinuncia.

Ma vi è anche un elemento di positività in questi momenti di crisi: la possibilità di guardare le cose, in questo caso, la musica, con distacco e disicanto e la possibilità di darsi le "proprie regole" non di inseguire le regole di altri, della tradizione o di quello che un tempo ci entusiasmava e ora non piu'...

Si può rinascere - mollare gli ormeggi o decidere di guardare in altre direzioni...
Bisogna fare della propria vita una forma d'arte: e ciò accade quando non "bariamo" con noi stessi...e allora qualcosa accade
perchè incominciamo ad esprimere noi stessi, con maggior sincerità e un entusiasmo, vigore piu' genuino...sia che si suoni, sia che si faccia altro...

[gene]

Innanzitutto bentornato...GIURO che proprio in questi giorni ho pensato che fine avessi fatto te ed anche altri big del forum.....quello che è capitato a te credo sia capitatato a molti, anche a me....il problema principale è trovare un senso in quello che si fa, suonare (studiare) seriamente non è un divertimento, anzi ...... se poi capita di studiare, studiare, studiare, senza avere la possibilità di suonare in una situazione gratificante (artisticamente od economicamente etc.) ti chiedi...ma chi me lo fa fare.
Se a questo aggiungi, come dici, una certa saturazione (psicofisica), ed i problemi da te citati, credo sia normale quello che provi......
difficile dare consigli...magari prova a vivere questo momento, come riflessione per gettare le basi per un progetto futuro (musicale od extra), magari buttati in qualche jam, tanto per riprendere il feeling con lo strumento, oppure che so, dedicati alla composizione, all'insegnamento etc. insomma il messaggio è scuotiti e riprendi gradatamente a "pensare" alla musica.....
I miei migliori auguri Frank ....

[masto]

Bentornato Frank; sono il meno adatto per dare consigli perché è qualche mese che ho praticamente mollato... però non perché non mi piacerebbe suonare, solo che non ho tempo e voglia di studiare, e il basso livello a cui sono unito all'età mi scoraggiano; ogni tanto riprendo in mano il flauto, (mbeh, sarebbe il mio strumento preferito!) ma non riesco a risolvere il problema del mal di schiena che mi viene dopo poco!
Penso anch'io che probabilmente in questi ultimi anni hai fatto un superlavoro, ti sia un po' saturato forse ponendoti obiettivi non adatti a te e nel cercare di raggiungerli invece di partire da quello che hai raggiunto e sviluppare quello che TU hai dentro;
riguardavo le foto del primo raduno
(a proposito se a qualcuno interessano questo è il link:
http://picasaweb.google.com/massto/T...eat=directlink )
e notavo che pizzic e doc suonavano rilassati con gli occhi chiusi, mentre tu li avevi sempre aperti e controllavi tutto quello che c'era intorno (va beh, hai fatto anche un ottimo lavoro di coordinamento e organizzazione);
RILASSATI!
Quando suoni cerca di assumere lo stato d'animo di quando mangiavi i pasticcini di sal!
Non c'è nessuno che ti rincorre, l'importante non è quello che pensi gli altri vogliono da te, ma quello che ti piace; hai studiato tantissimo per molto tempo, metti a frutto i tuoi studi stabilendo qualche punto fermo.

(p.s. personalmente per quello che ti ho conosciuto penso tu abbia indubbie capacità organizzative e potresti sfruttarle per un eventuale futuro professionale; ti vedrei bene a capo di una big band)

ciao, sono contento che i tuoi problemi siano in fase di risoluzione

[FrankRanieri]

Lo so penso troppo, me lo dicono in molti...
Sono troppo razionale, quasi un vergine, se non fossi che sono un Bilancia...
Grazie a tutti per i consigli, sono di aiuto e di conforto.
Di sicuro come hanno scritto Gene e Juggler gli obbiettivi sono mutati, vedremo con calma cosa ne verrà fuori...
@ Puma: forse ma forse c'hai raggione....me sa proprio....

[gene]

Si arriva ad un punto della strada (la vita) che non si sa se girare a sinistra o a destra......a sinistra c'è la possibilità di campare di musica, ma è difficile e rischiosa come scelta, non si sa come andrà, il futuro è, e sarà, un'incognita...a destra la prospettiva di un lavoro, magari anche gratificante, la sicurezza di apparecchiare la cena, la prospettiva di una famiglia ...mettete ognuno quel che vuole ..... e la possibilità di fare della musica, una sana gratificante passione ( ed è dura lo stesso far quadrare il cerchio).
L'importante per come la vedo io è avere la consapevolezza di NON AVERE (POI) RIMPIANTI ..... credo che la cosa più giusta da fare (non parlo di Frank, parlo in generale, sia chiaro), è darsi dei tempi, degli obiettivi delle scadenze, e poi tirare le somme ..... il tempo passa troppo in fretta ......questo vale per la musica, lo studio, il lavoro e ogni qualsivoglia attività umana ......

[corvo50]

mizzica quanti consigli saggi.beh è capitata la stessa cosa anche a me.ho ritrovato l'entusiasmo semplicemente praticando piu ascolto .ho trovato sassofonisti diversi che mi hanno dato lo stimolo ,almeno per esercitarmi e divertirmi,certo io non suono per vivere,qualunque attività finchè la si fa per hobby diverte,quando la si fa per professione diventa pesante.quindi il troppo stroppia davvero.la musica dovrebbe essere un attività ben lungi da essere uno stress ,altrimenti tutta la creatività se ne va a farsi friggere.