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Discussione: Dischi col sax di classica da ascoltare?

  1. #1

    Dischi col sax di classica da ascoltare?

    allora chi inizia .......
    cominciamo con qualche domanda.
    10 dischi di classica per sax da avere.
    imboccature preferite/ più usate da strumentisti.
    sax normalmente in uso e modello.
    penso che per iniziare, basti.
    Avanti strumentisti di classica......fate sentire la vostra voce.

  2. #2
    o.k. iniziamo facile (senza nessuna spocchia per caritÃ*), soltanto che è un nome conosciuto in ambito jazz, e forse l'ascolto di questo cd, contribuirÃ* a far conoscere quel meraviglioso mondo del repertorio sassofonistico "classico".

    Branford Marsalis Romances for Saxophone

    Branford Marsalis - Saxophones
    The English Chamber Orchestra, Andrew Litton, Dir.
    Tallis Chamber Choir, Philip Simms, Dir.
    TRACKS:
    “L'Isle Joyeuse"
    Debussy
    "Pavane"
    Faure
    "Arabesque No. 1"
    Debussy
    "Vocalise" -
    Rachmaninoff
    "Pastorale" - 2:42
    Stravinsky
    "Emmanuel" -
    Colombier
    "Bachianas Brasileiras No. 5"
    Villa-Lobos
    "Gymnopedie No. 3"
    Satite
    "Prelude"
    Ravel
    "Pièce En Forme De Habanera"
    Ravel
    "Sicilienne from Pelléas et Mélisande"
    Faure
    "Serenata from Pulcinella"
    Stravinsky
    "The Old Castle from Pictures at an Exhibition"
    Mussorgsky

  3. #3
    Visitatore
    Non ce l'ho quel disco... :oops:
    ma la domanda sorge spontanea: come suona?

    Come ho giÃ* postato in passato, secondo me un disco da avere è: "Fuzzy Bird - saxophone recital" di Nobuya Sugawa. Credo sia del 1991(?) e racchiude:

    Fuzzy Bird Sonata - di T. Yoschimatsu
    (Ed. Billaudot)
    in tre tempi; il compositore vuole ricreare musicalmente il comportamento di un uccello "fuzzy" (non traducibile letteralmente);

    Prelude Cadence et Finale - di A. Desenclos
    (Ed. Leduc)
    scritto appositamente per un concorso;

    Sonata - di E. Denisov
    (Ed. Leduc)
    estremamente difficile; in tre tempi;

    Sonata - di P. Creston
    (Ed. Shawnee Press)
    in tre tempi;

    Sequenza IXb - di L. Berio
    (Ed. Universal)
    per sax alto solo; estremamente difficile e non breve;

    Scaramouche - di D. Milhaud
    (Ed. Salabert)
    in tre tempi;

  4. #4
    a me il disco è piaciuto, credo si trovi anche low price.
    Insomma non è un capolavoro, ma sicuramente riascoltare pagine di autori così importanti, riarrangiate per sax soprano e orchestra è sicuramente piacevole.

  5. #5
    Il cd di Marsalis l'ho ascolatato e devo dire che non mi ha impressionato favorevolmente
    [size=92]Alto Selmer Serie III
    Vandoren Java A35
    Vandore Java 3
    Tenore Comet
    Berg Larsen 110 2 sms
    -----------------------
    Let it schwing
    Per vedere le mie foto clicca qui

  6. #6
    Amministratore L'avatar di Alessio Beatrice
    Data Registrazione
    Sep 2005
    Località
    Pistoia (Toscana)
    Messaggi
    8,730
    Non conosco il cd in questione ma Marsalis si. Bel suono e ottimo musicista ma in genere (l'ho letto anche di recente in una recensione) è diventato troppo "commerciale" (scusate la parola, non piace nemmeno a me...). Qui suonando classica comunque tirerÃ* fuori i suoi attributi e poi come detto il suono l'ha molto bello.
    Tenore: Rampone & Cazzani "R1 Jazz "
    Selmer S80 E / Rovner Dark / Forsetone MS

    C Melody: Conn "New Wonder I" 1925
    Conn Eagle / Flexitone / Forestone MS

  7. #7
    Visitatore

    Re: allora chi inizia.

    Emmanuel di Colombier nella versione di Marsalis ha fatto storia tra i sassofonisti classici, pensate che noi lo suonavamo con il M° Ceschini nel 95 con l'ensemble di saxofoni ed era sempre un successone, un brano da salvare e portare con se sull'isola deserta. L'altro Cd da avere nella propria discografia indispensabile è quello edito dalla Deutsche Grammophon intitolato Saxophone Concertos con al sax Eugène Rousseau una perla vera e propria per la pulizia dell'interpretazione (si trova anche a pochi euro con facilitÃ*). Ma ce ne saranno un centinaio da salvare come si fa 10 sono pochi!!!!

  8. #8

    Re: allora chi inizia.

    Il nostro ultimo cd del quartetto. Ahahah!

    P. Glass - Concerto in 4 movimenti (versione originale)
    F. Donatoni - Rasch
    J. Francaix - Suite
    G. Ligeti - Six Bagatelles
    P. Marzocchi - Albanian (scritto per l'Atem Sax Quartet)


    PubblicitÃ*... pubblicitÃ*... pubblicitÃ*... (potete ascoltare qualche esempio nel nostro myspace)

    Spero me la concediate! :D

    Un saluto a tutti i forumisti
    Sop
    (R&C R1J in rame - Ottolink TE ('80) 7 - Marca Jazz 3,5)
    Alto
    (Selmer Mark VI - Jody Jazz 7 - Claude Lakey 5*3 - Marca Jazz 3)
    (R&C R1J in rame - Soloist E - Legére Signature 2 e 3/4)
    http://www.atemquartet.com

  9. #9

    Re: allora chi inizia.

    Citazione Originariamente Scritto da Teosax
    Il nostro ultimo cd del quartetto. Ahahah!

    P. Glass - Concerto in 4 movimenti (versione originale)
    F. Donatoni - Rasch
    J. Francaix - Suite
    G. Ligeti - Six Bagatelles
    P. Marzocchi - Albanian (scritto per l'Atem Sax Quartet)


    PubblicitÃ*... pubblicitÃ*... pubblicitÃ*... (potete ascoltare qualche esempio nel nostro myspace)

    Spero me la concediate! :D

    Un saluto a tutti i forumisti
    Visto che siamo giÃ* OT, confermo l'eccellenza del CD e giÃ* che ci sono faccio i complimenti a tutti.
    Vox clamantis in deserto :saputello !!
    Selmer Lover

  10. #10

    Re: allora chi inizia.

    Intanto grazie per i complimenti.

    Comunque completo le risposte al Topic (una l'ho giÃ* risposta) elencando il mio setup... anche se è giÃ* scritto nella mia firma:


    Sassofono Soprano: normalmente uso un Selmer Serie III (prime matricole, le ultime non sono paragonabili... più vanno avanti e più peggiorano), ma dopo aver provato i R&C... penso che lo appenderò al chiodo... Come becchi trovo molto performanti gli Ottolink Tone Edge. Abbinati ad un Rampone danno il meglio. Come alternativa i becchi Selmer sono comunque molto buoni e performanti. Ance Vandoren Classic oppure Ance Marca.

    Sassofono Contralto: ho 2 contralti che uso normalmente. Uno è un Selmer Mark VI con Fa# acuto (chi fa contemporanea ha praticamente l'obbligo di questa chiave) slaccato, e un R&C R1Jazz placcato oro. Il Selmer serie II l'ho venduto. Non lo avrei più usato. Come bocchino sono in attesa di provare i Francois Louis, ma normalmente uso un Selmer Soloist apertura E, non d'epoca (costano una enormitÃ* e non si trovano così facilmente). Ance Marca Excel. Le trovo le migliori sul mercato per i contralti.

    Sassofono Tenore: in questo momento non ho un sassofono tenore, venduto per comprarmi il mio alto Mark VI, visto che la mia attivitÃ* principale è fare l'altista. Avevo un Selmer Serie III, anche se più avanti mi farò un R&C tutta la vita. Sentendo la facilitÃ* di emissione e la massa sonora che producono oramai tutti i tenori di Zolla, non avrò dubbi sulla scelta. Il becco anche qui ottimo un Selmer Soloist apertura F. Ance Vandoren Classic ottime sul tenore.

    Sassofono Baritono: gli strumenti gravi della Selmer sono forse i più riusciti nella storia e sono quelli più difficilmente raggiungibili dalle altre case produttrici. I baritoni Mark VI o anche i baritoni serie II o i sax bassi sempre selmer suonano davvero bene. Ancora sul mercato difficile trovare strumenti gravi di tale spontaneitÃ* e facilitÃ*. Rapportato alla più che discreta resa in intonazione. Qui le imboccature sono molto più variegate e vanno dai Selmer S80 agli Ottolink Tone Edge di varia fattura e apertura.

    Naturalmente potrei parlare anche del sopranino che non ha rivali nel R&C soprattutto in fatto di intonazione. Il timbro è potente e limpido come quello di un sopranino Mark VI, avendo più dell'ultimo citato una intonazione di base difficile da trovare in altri sopranini.

    Queste ovviamente sono impressioni personali dettate dal mio gusto e dalla mia esperienza personale. Non sono certamente e non lo vogliono essere, dogmi per chi suona musica classica e contemporanea. :ehno:

    Un saluto a tutti i forumisti. ;)
    Sop
    (R&C R1J in rame - Ottolink TE ('80) 7 - Marca Jazz 3,5)
    Alto
    (Selmer Mark VI - Jody Jazz 7 - Claude Lakey 5*3 - Marca Jazz 3)
    (R&C R1J in rame - Soloist E - Legére Signature 2 e 3/4)
    http://www.atemquartet.com

  11. #11
    Visitatore

    Re: allora chi inizia.

    Visto che siamo giÃ* OT, confermo l'eccellenza del CD e giÃ* che ci sono faccio i complimenti a tutti.
    E giÃ* che ci sono,anch'io voglio fare i miei complimenti a Massimo Valentini per "Greek"!
    Anche se non è dello stesso CD (infatti il brano appartiene ad Encore!), l'ultimo strepitoso successo degli atem quartet.....
    lo consiglio a tutti i forumisti....GiÃ* qualcuno ha postato riconoscimenti a proposito in un'altra sezione....
    Prego teo e il resto del quartetto di scusarmi poiché non sono facile con le parole,né a tradurre le emozioni in parole ma è un brano stupendo. Semplicemente stupendo.
    Complimenti e tanti tanti auguri di cuore a tutti voi!

  12. #12

    Re: allora chi inizia.

    Alcuni di questi brani li ho sentiti al concerto degli ATEM allo stage internazionale di Fermo; Glass non era quel compositore inglese citato da David Brutti che scrive per saxofono in modo particolare? E' molto interessante questo utilizzo della musica elettronica, una traccia audio composta da effetti, frasi ricomposte e ritmi suggestivi che si incastrano in maniera eccellente con l'organico di saxofono. Un linguaggio molto suggestivo!!
    JazzJackRabbit

    CONN, sempre CONN, fortissimamente CONN!!!
    http://www.facebook.com/pages/Saxofoni- ... 0350559591

  13. #13

    Re: allora chi inizia.

    Citazione Originariamente Scritto da JazzJackRabbit
    Alcuni di questi brani li ho sentiti al concerto degli ATEM allo stage internazionale di Fermo; Glass non era quel compositore inglese citato da David Brutti che scrive per saxofono in modo particolare? E' molto interessante questo utilizzo della musica elettronica, una traccia audio composta da effetti, frasi ricomposte e ritmi suggestivi che si incastrano in maniera eccellente con l'organico di saxofono. Un linguaggio molto suggestivo!!

    Ciao,

    il compositore si chiama Jacob Ter veldhuis ed è olandese. Tra l'altro il 2 gennaio eseguirò un programma interamente dedicato a questo autore a Foligno (per una volta gioco in casa!!!).

    Glass pure ha scritto per sassofono ma è americano ed è autore tra l'altro di indimenticabili colonne sonore come quella di the hours, Bram Stoker's Dracula, The Truman Show e molti altri. Il suo quartetto per sax (meraviglioso e poco eseguito) lo abbiamo inciso da pochissimo e siamo per ora in trattativa per la pubblicazone. E' possibile sentire degli estratti del nostro nuovo lavoro sul nostro Myspace: http://www.myspace.com/atemsaxophonequartet

    A proposito di Greek: ieri lo abbiamo rieseguito presso il teatro "delle muse" in Ancona assieme a una nuovissima composizione di Massimo Valentini "Sitarsax" per quartetto di sax e tape. Il pubblico ha recepito in modo estremamente positivo.

    Grazie a tutti ancora per i complimenti!!!

    A presto,

    David
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  14. #14

    Re: allora chi inizia.

    Si giusto, adesso ricordo!! Scusate la gaf!!! :roll:
    Non avevo mai sentito un repertorio simile e consiglio a chiunque (saxofonista e non) abiti in zona di non perdersi questo concerto perchè è veramente interessante, parola!!!
    JazzJackRabbit

    CONN, sempre CONN, fortissimamente CONN!!!
    http://www.facebook.com/pages/Saxofoni- ... 0350559591

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