Dirò di più: C@zzuc@@@@@zzu, quantunquemente, spessatamente, 'ntu c##l# a Tzadik!!! :lol:
(Ciao Tzà ;-) )
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E nunn' è a mia 'sta giacca... me l'hann prestat"
pentiti :saputello
Il fatto è che Berini mi sottolineava come gli Aizen non fossero Copie di becchi vecchi ma dei nuovi becchi "ispirati" a quelle camerature, infatti il materiale è diverso e anche la lavorazione, inclinazioni etc.... chi cerca di trovare un becco vintage in questi Aizen è in errore penso, non sono copie fedeli ma evoluzioni di quelli vecchi, infatti il suono che avevo io era troppo "grintoso" e sonoro per essere una riproduzione dei vintage...
Nessun bocchino è una copia perfetta... anche perchè avrebbe poco senso copiare bocchini che spesso è difficilissimo in aperture moderne.
Il sito ufficiale dice che i bocchini sono pensati per riprodurre "quel" suono dei "quei" bocchini vintage. Che dopo il materiale diverso abbia una influenza è normale.
Sono bocchini moderni ma non sono niente di nuovo innovativo (sono delle riproduzioni di bocchini vintage) né per il materiale né per la qualità della fattura.
Sono prodotti di qualità estremamente alta ma niente che non si possa ritrovare in bocchini della stessa fascia di mercato.
Nella fatti specie quasi tutti i bocchini ispirati allo Slant Signature nella realtà sono una via di mezzo tra lo Slant e l'Early Babbitt.
Se mentre tutti copiano lo Slant per tenore... pochissimi copiano lo Slant per soprano (che più particolare).
Come ho scritto nel mio primo post in questo thread, il Soloist differisce in maniera più evidente rispetto al bocchino a cui si ispira, ma il timbro è quello di un Soloist.
Il fatto che è il becco (parte del bocchino che si imbocca) del Aizen Soloist sia più basso è sia una questione costruttiva sia ergonomica.
Costruittiva perchè esternamente (escluso il collo, scroll shank senza greca: tutte lavorazioni fatte con un tornio) il modello Slant e il modello Soloist sono identici.
Ergonomica perchè effettivamente un becco più basso è più comodo però provoca variazioni nel suono (meno medi e più separazione tra le frequenze dei vari registri).
Per esempio, il Selmer Soloist moderno (quello che vendono ora) è una riproduzione del Soloist Long Shank (l'Aizen SO e il Mouthpiece Café Espresso sono riproduzioni del Short Shank) ed esternamente è molto più fedele al vero Soloist Long Shank (vintage), il becco è molto alto (ma per esempio si più abbassare).
Secondo me, quando si valuta prodotti di questa fascia di mercato bisogna avere dei termini di confronto.
Se uno usa un Ottolink Tone Edge normale (non ritoccato... o anche ritoccato esternamente) e prova l'Aizen SL è normale che preferirà l'Aizen SL, perchè in questo caso l'Aizen è superiore. Però già con un Ottolink New vintage ritoccato le cose potrebbero un pochino cambiare.
Una cosa non proprio positiva che ho notato sull'Aizen SL è che mentre il 7/7* era un bocchino morbido, molto omogento con una potenza più che sufficiente per un sassofonista "normale", il modello 8* aveva un suono nettamente diverso: più potente ma decisamente più brillante e penetrante, molto meno omogeneo... di solito a parità di camera il modello più aperto suona più scuro e grasso... nel caso degli Aizen succede il contrario. Inspiegabile. Ovviamente se uno suona con un 7*, il problema nemmeno si pone!!! :-leggi-:
...io ho provato lungamente l'8*, cambiava notevolmente da ancia ad ancia ( 2, 21/2 3) da Vandoren a Rigotti,,,, personalmente ( a differenza di te) l'ho trovato molto corposo e profondo, con una punta di cattiveria in più rispetto all 8 senza stella, in quanto ad omogeneità è proprio ciò che mi ha colpito, possono piacere o no ma in quanto ad omogeneità sonora sono tutti perfetti su tutto il registro... il soloist mi dà la sensazione di una proiezione più presente tipo un pò la proiezione di un metallo per intendersi...
mi sa che la riposta potrebbe essere più facile, secondo me ogni aizen suona molto/sensibilmente diversamente l'un dall altro, proprio perchè ogni becco suona diverso uno dall'altro così succederà pure per i becchi "handcrefted" oltre che per gli industriali tuttistorti©Originariamente Scritto da tzadik
io stesso provai un aizen 7 in negozio, non mi colpi per niente la rispsota che usciva.. quando provai l'esemplare che poi ho preso (da un secondo venditore) invece ebbi subito stupore per la risposta dinamica su tutto il registro.
...mi sembra quello che diceva Brutti a proposito degli stessi becchi... mi ha colpito di come cambino pure da ancia ad ancia... i tone edge suonano "plasticosi" come tutti i becchi di quella fascia di prezzo, dubito che un banale refacing possa farli diventare becchi paragonabili a quelli artigianali, di diverso materiale per giunta, altrimenti quelli che spendono 300 o 400 euro per un becco di livello son tutti pirlotti? ( senza offes è sarcasmo)
ma su questo non sono tanto d'accordo.
secondo me il tone edge moderno, soprattutto quello per soprano, è un gran becco a livello sonoro.
Non è immediatissimo, ma come pasta sonora mi piace tanto...
per dire il mio link 8* mi piace molto di piu' di un aizen sl che ho provato.
il tone edge moderno lo trovo corposo e bello sotto ( parlo per tenore, per soprano ne avevo uno ma era il suono e il controllo a lasciarmi perplesso, l'ho venduto dopo un'anno ma era un 7) ma sopra è molto poco omogeneo, e diventi matto a trovare un'anci9a, il piano è stortarello...
Su bocchini così costosi mi aspetterei che suonassero tutti simili... anche perchè uno vende bocchini simili sicuramente non tiene a stock tanti esemplari della stessa apertura... quindi come faccio a verificare, dopo che ho speso 270€ per un bocchino, se un altro esemplare dello stesso bocchino suona meglio?
La qualità si paga... però da un prezzo alla qualità è molto difficile e non è assolutamente vero più un bocchino costa, meglio suona.
Gli Aizen sono diffusi in Italia perchè è la Rampone a importarli.
Per quanto riguarda l'omogeneità, come ho detto prima, bisogna sempre avere dei termini di paragone.
Come tu hai datto, un Aizen è sicuramente più omogeneo di un Tone Edge normale, ma già Tone Edge New Vintage (anche non ritoccato, come quello che ho provato io) la cosa è nettamente ridimensionata.
Gli Aizen io non li percepisco come "plastici"... però molti li percepiscono come "sterili". La resina degli Aizen tende a comprimere un po' il suono, nel bene e nel male.
Il Tone Edge normale non ha un suono plastico, ha un suono "ovattato" e manca di volume nel registro alto (e questo è dovuto a un baffle concavo, che volendo si può rendere "convesso" in maniera piuttosto semplice e molto economica).
Ho provato l'Aizen Slant, ho provato il Drake "Son of Slant" , per me il bocchino di riferimento è il Drake, suona più "vero". Sempre di bocchino artigianale parliamo...
possiedo da due giorni un aizen 7 NY
rispetto al meyer tms che usavo finora, della stessa apertura (0,80)
posso solo dire: necessita di meno 'spinta' a parità di ancia, sembra essere un pelo più spontaneo, non so se dipenda dalle caratteristiche di camera e tetto che alla vista, almeno per me, sembrano uguali
ha un suono più chiaro del meyer e, come usate dire voi esperti, a me sembra più omogeneo su tutti i registri
il Meyer era più pastoso sui medio bassi, più ovattato sugli alti
come suono preferisco l'aizen perchè più chiaro, caratteristica che cercavo
penso di doverlo ancora provare per bene per farmi un'idea più precisa
Contralto Borgani Jubilee Madreperla Argento
Becco: OL STM 4* - King Equa tru - Rico 3
Soprano Jupiter 547
Becco: Van V16 S6 An. Rig.med 2,5 - Rico R.2
...dipende tanto anche dallo strumento, tzad se l'hai provato con il tuo rampone non suonerà mai come con il mio super action, con un rampone ha volume e suono anche un becco della Jupiter,,,,, non se attendibile (scherzo dai) ;)
Se hai un Serie II non perdere tempo a cambiare bocchini sperando di ottenere un suono "corposo".
Cambia il chiver, risparmi soldi e seccature...
...ti ripeto, non mancava di corposità con il soloist aizen, anzi...poi ho visto tanta gente spender soldi con kiver fatti anche da tecnici del calibro di collazzoni spendere 500/600€ per poi tornare al vecchio; il problema è che mancano posti in cui provare becchi seri e seriamente...
Quoto.Originariamente Scritto da tzadik
Anche il mio mark7 che in dotazione ha lo stesso chiver del serie 1 e serie 2 ha un suono più corposo con il chiver del reference 54....ha perso un pò di volume ma a acquistato in armonici e rotondità.
Tenore Selmer Mark VI 146XXX
Tenore Borgani Jubilee Vintage
Otto Link STM Early Babbitt 105
Berg Larsen metal 100/3/sms offset
http://www.youtube.com/user/darionic1?feature=mhee
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