Grazie ragazzi per i complimenti, siete straordinari anche quando criticate, la critica e' uno stimolo, comunque apprezzo questo forum per la quasi totalita' di persone in gamba che ci sono, tutti amanti di questo ferro che ognuno di noi cerca di animare al meglio, oggi e' venuto a trovarmi il mio primo ed unico grande insegnante con il quale ho passato tre ore disquisendo e provando ferri, il suo parere per me' era fondamentale anche perche' gran colpa di tutto cio' e' la sua in quanto ritengo che un buon insegnante ha come primo compito quello di trasmettere all' allievo la passione per il sax, e lui lo ha fatto nel migliore dei modi.
Abbiamo fatto un escursus storico di prove, commenti e sensazioni, dai vecchi conn e balanced ai nuovi M&G.
Dalla poesia dei vecchi suoni che rappresentano con il loro fascino la storia del sax, con quelle meccaniche apparentemente antiergonomiche che appaiono un difetto al primo contatto ma che dopo un minimo di assuefazione sono godimento puro per quello che esprimono e per la loro poesia.
Battute toscane tipo " o questo home si tiene n mano" heheheheh poi un soffio e le mani partono.
Con gli M&G il ritorno all' impostazione selmer, tutto preciso, tutto sembra piu' facile, la sua curiosita' di sentirli senza sapere cosa lo aspettasse , quasi in difficolta' nel caso avesse dovuto esprimere un parere negativo, alto, tenore, soprano e poi ancora e ancora, i suoi occhietti brillavano ed alla fine, "ho Gianni !!! Maremma maiala, ma sti sax sonano da fa paura", detto da lui che mi ha messo anche sulla strada del restauro, e' il piu' gran complimento che potessi ricevere oggi, scusate la romanzata ma sentivo la necessita' di condividere con voi la mia felicita'.