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Discussione: Un metodo.. a metà strada

  1. #1

    Un metodo.. a metà strada

    Ciao ragazzi,
    come dichiarato su alcuni post del forum, ho iniziato a maneggiare il tenore da poco. Tuttavia sono pianista jazz pertanto non ho problemi con la lettura, con armonia scale ecc... per pianoforte! :D
    Vorrei un metodo che non sia proprio basico (non sono proprio digiuno di sax) ma neanche avanzato.
    Per esempio ne ho visti alcuni con CD accluso (tipo ascolta leggi e suona) ma, volendo, ho a disposizione anche Salviani, klosè ecc.. (ma non mi interessa diventare un "mostro".. ma solo avere una discreta tecnica)
    Al di la di discorsi sulle note lunghe ecc... vorrei iniziare con un metodo che mi porti, gradualmente, ad affrontare difficoltà sempre maggiori ma senza eccedere mai.
    Avrei anche la possibilità di suonare su basi midi... ma è impresa ardua tirare giù tutte le partiture nonchè scegliere i brani "giusti" al mio scopo...
    Qualche consiglio? Abbiate "pietà" di me :D

  2. #2

    Data Registrazione
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    Messaggi
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    Re: Un metodo.. a metà strada

    per la tecnica rascher 158 esercizi e non hai bisogno di altro

    per tutto il resto chiedi al maestro
    Se potessi viaggiare nel tempo tornerei indietro per diventare il padre di Kenny G.
    Lewis Motors Cabinteely ripped me off.
    my flickr
    Pixifoto sucks

  3. #3

    Re: Un metodo.. a metà strada

    Ciao, ho capito che sei un pianista jazz... non ho capito il tuo livello con il sax.
    Personalmente considero il Rascher ottimo ma dopo che si è consolidata la tecnica di base...di certo una risposta come quella sopra non ti aiuta per nulla.

    Quindi la domanda è : che vuol dire che non sei a digiuno di sax? A che punto vuoi arrivare? Da che punto parti?
    Vox clamantis in deserto :saputello !!
    Selmer Lover

  4. #4

    Re: Un metodo.. a metà strada

    Guarda Nous,
    semplicemente sono un novizio col sax. Ho suonato però il contralto più di 20 anni in una banda... e solo ora riprendo in mano un sax, tenore pergiunta, sempre in una banda. Quindi:
    - parto da ottima conoscenza musicale in generale e scarsa tecnica sullo strumento
    - vorrei arrivare a poter mettere in pratica, strumentalmente, ciò che leggo... ovviamente nei limiti di una tecnica discreta.
    Pertanto cerco un metodo, al di la di note lunghe, respirazione ecc.... che mi consenta di arrivare ad un livello, da 0 a 10, di 5 :D
    Ecco perchè parlavo di ascolta leggi e suona o di Wastal - Suonare il sassofono...
    Spero di essermi spiegato :)

  5. #5

    Re: Un metodo.. a metà strada

    Secondo me per cominciare è buono "Les gammes coinjontes et en intervalles" che è alquanto palloso perchè va cominciato lento, però è utile e sempre per la tecnica "Il 25 studi giornalieri " del Klosè
    Ovvio che tutto ciò che ho scritto è una risposta da alunno, che il prossimo 3 novembre comincerà il primo anno di Conservatorio, quindi, meglio se segui le risposte di chi sa più di me(tutti)
    Sax Yamaha YAS-875 Custom Ex <3
    Bocchino Yamaha 4C
    Ance Vandoren 3

    Buona Musica!

  6. #6

    Re: Un metodo.. a metà strada

    Citazione Originariamente Scritto da giovanesassofonista
    Secondo me per cominciare è buono "Les gammes coinjontes et en intervalles" che è alquanto palloso perchè va cominciato lento, però è utile e sempre per la tecnica "Il 25 studi giornalieri " del Klosè
    Ovvio che tutto ciò che ho scritto è una risposta da alunno, che il prossimo 3 novembre comincerà il primo anno di Conservatorio, quindi, meglio se segui le risposte di chi sa più di me(tutti)
    Gentilissimo.. ma credo che tali metodi (che peraltro conosco) siano un pelino più avanzati di quanto cerco io. Cmq ho visionato il Wastall... non mi sembra affato male. Ciò che serve a me è acquisire un po di dimestichezza, senza arrivare a (per me) inutili virtuosismi :)

  7. #7

    Re: Un metodo.. a metà strada

    Les Gammes è un metodo fondamentale, serve per formarsi le basi..ma senza maestro non penso che nessuno avrebbe la costanza per farlo tutto come si dovrebbe fare.
    Il Wastall è fatto bene, se non si punta a grossi obiettivi. In alternativa i Rubank, senza CD ma ottimi come metodo didattico (secondo me, eh!) perchè sono più impostati come metodi (non apprezzo molto i libri che pretendono di farti suonare solo facendoti divertire..ci vuole anche sbattimento, sangue, sudore e sacrificio :saputello !).
    Vox clamantis in deserto :saputello !!
    Selmer Lover

  8. #8

    Re: Un metodo.. a metà strada

    Citazione Originariamente Scritto da Nous
    Il Wastall è fatto bene, se non si punta a grossi obiettivi.
    il mio obiettivo, col sax, è non avere grossi obiettivi.. solo soddisfazione di fare una figura decente in banda

    non apprezzo molto i libri che pretendono di farti suonare solo facendoti divertire
    ci siamo.. anche se pee un ragazzino è meno pesante come approccio

    ..ci vuole anche sbattimento, sangue, sudore e sacrificio
    quoto al 100%... soprattuto quando si pongono degli obiettivi precisi nella musica ;) (sapessi quanti fine settimana, da ragazzo, passati a sbattermi sul clavicembalo ben temperato...)

  9. #9

    Re: Un metodo.. a metà strada

    Secondo me il Londeix come metodo è buono, forse un pò caro, di sicuro non emozionante...mi riferisco a "Il sassofono nella nuova didattica". Sicuramente fondamentali, ma dolorosi, il Detachè e Les Gammes.

    Se si vuole evitare la scuola francese, ci sarebbe avendo le basi e volendo migliorare solo l'esecuzione e l'applicazione, anche il Semeraro ("Studi tematici per sax").. in realtà io prenderei un metodo ed un libro di studi, meglio ancora se di studi seri ma non troppo arditi (Senon, Demersseman, Semeraro..evita magari Mule, Ferling e compagnia cantante se non vuoi studiare ore ed ore). Rubank propone bella roba a poco prezzo, sia metodi che studi ("Selected studies", in tutte le tonalità) a basso costo.

    Il Wastall da solo secondo me non basta :saputello
    Vox clamantis in deserto :saputello !!
    Selmer Lover

  10. #10

    Re: Un metodo.. a metà strada

    Citazione Originariamente Scritto da Nous
    Secondo me il Londeix come metodo è buono, forse un pò caro, di sicuro non emozionante...mi riferisco a "Il sassofono nella nuova didattica". Sicuramente fondamentali, ma dolorosi, il Detachè e Les Gammes.

    Se si vuole evitare la scuola francese, ci sarebbe avendo le basi e volendo migliorare solo l'esecuzione e l'applicazione, anche il Semeraro ("Studi tematici per sax").. in realtà io prenderei un metodo ed un libro di studi, meglio ancora se di studi seri ma non troppo arditi (Senon, Demersseman, Semeraro..evita magari Mule, Ferling e compagnia cantante se non vuoi studiare ore ed ore). Rubank propone bella roba a poco prezzo, sia metodi che studi ("Selected studies", in tutte le tonalità) a basso costo.

    Il Wastall da solo secondo me non basta :saputello
    Però serve un pò di più oltre alle basi
    Com'è quel Selected Studies? Rispondi in MP per non causare disagi
    Sax Yamaha YAS-875 Custom Ex <3
    Bocchino Yamaha 4C
    Ance Vandoren 3

    Buona Musica!

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