Soundd

qui puoi sentire

http://www.youtube.com/watch?v=3eS8XiBh9iE

un yana s9030 a confronto con un selmer serie III
nasale lo è come il mark VI sugli alti per quel poco che si puo' notare non sono molto proiettati...un po' tappati ed è pure in argento!
Il selmer serie III mi pare migliore sugli alti. Sono entrambi nasali.
Certo a sentire un mark VI siamo un po' lontanucci.
Comunque non male lo yana s9030 poi sicuramente sara' molto immediato e non ostico come il mark VI

boh....equivale ad un.......80% dai......
il serie III malgrado sembri piu' definito negli alti nel complesso mi sembra piu' lontano del 9030 dovendolo equiparare lontanamente ad un mark VI

questo è un mio semplice parere.


Tzadik

I produttori taiwanesi sono ben a conoscenza del pregiudizi dei sassofoni che arrivano da quel paese... dubito fortemente che propongano modelli con vistosi problemi.
E se anche fosse hanno dei tempi di reazione che qui in Europa ci sognamo...

Laggiù, sono arrivati a livelli di prototipazione tali, da poter creare un mucchio di sonorità soltanto cambiando leggermente canneggio ai sassofoni (basta vedere i tenori Mauriat che "emulano" i vecchi Selmer... le sonorità sono quelle: strumenti del genere, in studio, sono difficilmente distinguibili dagli originali: inutile stare a contarsela su).

È vero anche di originale (questi strumenti taiwanes) non hanno praticamente niente... ma almeno (sti benedetti taiwanesi) sanno fare buone copie, il ché di fondo non gusta perchè almeno così i grandi produttori europei magari "reagiscono" un po' (vedi Selmer e Keilwerth).

@soundd: se uno vuole proporre dei demo, dovrebbero avere un minimo di cognizione di causa nel suonare... :mha...:


Soundd


tzadik non ho proposto alcun demo ho solo scritto prova a sentire la differenza tra questi due sax visto che parlava del s9030 e selmer.
Se uno non sa analizzare un suond anche fatto da uno pseudo strumentista come quello nel video beh meglio astenersi dal commentare.
Per i taiwanesi ognuno ha le sue idee: io non ne comprerei uno neanche a meta' prezzo...non durano.
Che poi siano fenomeni nel clonare (clonare un po' esagerato diciamo imitare) nessun dubbio.


Tzadik


Se uno non sa analizzare che chi fa i video non è in grado di far sentire le differenze tra quegli strumenti, forse farebbe meglio a non alzare la voce!

Per quanto riguarda gli strumenti fatti a Taiwan... ognuno hai i suoi pregiudi, ma confutare la realtà mi sembra una cosa "delirante".



David Brutti


Sinceramente, e lo dico da amante e possessore di vintage (come noterete non parlo MAI per sentito dire), quando ebbi modo di provare i vari prodotti made in Taiwan posso confermare che siamo assolutamente piuttosto lontani dal suono e dalle sensazioni che un vintage offre.

Non dico che i sax in Made in Taiwan non suonino bene (perché nella maggior parte dei casi sono strumenti più che dignitosi ad un prezzo decente), dico soltanto evitiamo di contare balle sul fatto che siano così simili al vintage perché dal mio punto di vista e dopo numerosi test posso confermare che non lo sono affatto.

Ad esempio, e parlo dopo aver toccato con mano, i Mauriat rispetto al mio MKVI tenore (un normalissimo 110.000, manco un 5 digits) risultano tutti completamente tappati, mancano di proiezione nell'acuto e nel grave risultano un pò cartonati. Per il resto non sono male, suonano facili facili e sono intonati. La meccanica è ottima e sicuramente valgono i soldi che costano, ma da qui a dire che "hanno replicato mediante tecnologie avanzatissime il vintage" ce ne corre.

Anche perché dobbiamo metterci in tesata che un sax vintage è il frutto di un'epoca, di un pensiero, di collaborazioni con artisti che oggi non ci sono più (ad esempio, il MKVI è stato elaborato in collaborazione con Marcel Mule) oltreché di materiali peculiari e di tecniche di lavorazione oggi abbandonate, lavorazioni che spesso sono lontane dalla perfezione dei macchinari ad alte prestazioni di oggi e che spesso potevano dare adito a difetti che tuttavia CARATTERIZZANO lo strumento.
Scusatemi tanto ma l'esperienza di un artigiano fatta di anni di sudore passati in ditta a battere l'ottone non sono replicabili a mio parere da nessuna macchina ad alta prototipazione, come anche ritengo un'ingenuità che si possa pensare di replicare in modo esatto la composizione della lastra di un qualsiavoglia vintage (la ditta con cui collaboro le formule della lastra le tiene in cassaforte...). Manco ce la facciamo a replicare la formula della Coca-cola, figuriamoci se riusciamo a copiare un sax! :D

Dico di più: se trovo un Taiwanese che suona allo stesso modo dei miei amati vintage sarò disposto a svendere il tutto per passare alla suddetta marca, e questa non è una provocazione: ci guadagnerei un casino!



Isaak76

Con i soprani sicuramente il mio apporto non fa testo, non ho esperienza e sopratutto con i dritti ho difficoltà "meccaniche";

alla recente Masterclass però ho avuto modo di provare un MarkVI e stranamente rispetto ad altri soprani provati, con quest'ultimo riuscivo ad avere un buon controllo e il timbro era vagamente simile a un Yanagisawa provato diversi mesi prima, ma con un setup totalmente diverso .. i presupposti comunque lasciavano presagire che quest'ultimi siano tra quelli più vicini come sonorità.... vedi samplerucci del PUMA!

Per quanto riguarda i Mauriat, recentemente, ho provato un Tenore System 76 DK e sempre paragonandolo a un MarkVI (che onestamente non mi fanno impazzire), non ho riscontrato molte similitudini;
meccanicamente molto fluido, ma alcune chiavi risultavano lente e poco precise (problemi risolvibili credo), ma per il suono, aveva poca proiezione e il timbro, seppur colpisca al momento per il suono scuro e quasi avvolgente, dava comunque l'impressione che fosse stato "studiato a tavolivo" per raggiungere determinate sonorità e questa sensazione a me personalmente non è piaciuta particolarmente ... probabilmente andrò conto corrente, ma questi strumenti costano troppo per quello che valgono! (...poi spero di sbagliarmi, ma sia la laccatura utilizzata, che la lega, mi lascia pensare parecchio).

Poi vorrei ricordare che quando si parla di Made in Taiwan, si parla sostanzialmente di una Regione con centinaia di Artigiani, piccole e grandi Aziende, che fabbricano strumenti musicali, o lastre anche per ditte molto blasonate qui in Europa, ma non è detto che la qualità sia sempre eccelsa a tutti i livelli ... d'andronde anche qui da noi c'è chi lavora più o meno bene!

Soundd

Citazione Originariamente Scritto da tzadik
Se uno non sa analizzare che chi fa i video non è in grado di far sentire le differenze tra quegli strumenti, forse farebbe meglio a non alzare la voce!

Per quanto riguarda gli strumenti fatti a Taiwan... ognuno hai i suoi pregiudi, ma confutare la realtà mi sembra una cosa "delirante".
sinceramente non capisco questa tua stizzosita', asterix chiedeva dei pareri e penso a volte sia meglio provarli gli strumenti o quanto meno sentirne il suono.
Per capire le differenze tra strumenti non serve certo il piu' virtuoso dei sassofonisti. Dato che in internet non si trova molto pensavo fosse cosa utile ad asterix quanto meno sentire la differenza del sound tra yana e selmer. Che uno lo suoni bene o male è altro discorso.
Discorsi da cattedrati sinceramente non credo aiutino che sui forum cerca informazioni.

Per le tue considerazioni a me rivolte anche qui ti inviterei prima a conoscerle le persone poi a giudicarle.
Poi ognuno la veda come vuole.


Citazione Originariamente Scritto da David Brutti
Sinceramente, e lo dico da amante e possessore di vintage (come noterete non parlo MAI per sentito dire), quando ebbi modo di provare i vari prodotti made in Taiwan posso confermare che siamo assolutamente piuttosto lontani dal suono e dalle sensazioni che un vintage offre.....
Parole sante! :half: