Bravo Doc...hai colto nel segno! Se chi suona indifferentemente dai gusti o stili di riferimento, trovasse o si concedesse un momento "liberatorio" (lontano da orecchie altrui, ovviamente)...libererebbe delle energie che poi possono essere "re-direzionate" in ciò che si cerca/vuole: l'irrazionale è anch'essa una componente umana; meglio uno "sfogo" di questo tipo...che altri ben piu' pericolosi per se stessi ed eventualmente anche per altri!
Trovesi, Surman, Corea, Garbarek, Jarrett e tanti altri...hanno vissuto "momenti musicalmente tumultuosi"...forse, senza di quelli non avrebbero trovato le loro "sintesi musicali"...