Citazione Originariamente Scritto da vale691
Si, sto in conservatorio (ultimi anni oltretutto).
Diciamo che, per l'appunto essendo in conservatorio, non vorrei distaccarmi tanto da quel che mi ha consigliato il mio maestro, dunque, non so se facendo bene o male, limiterei la scelta ai bocchini citati.
Per quanto hai detto tu, avendo giÃ* un'A17 e vedendo la minima differenza con l'AL3 (parlo di apertura) sarebbe un poco inutile andare su quella scelta. D'altra parte avendo fino a ora un C* con 0,067", l'unica direzione per prendere un bocchino più aperto sarebbe andare su un C** (a tal proposito che differenza c'è tra un soloist C** e uno normale?).
Dipende da che consigli da il tuo maestro e se sono consigli razionali... il fatto che voglia uniformarti al suono "del conservatorio" non significa che sia una suono che automaticamente deve piacerti (cioè può piacere o non piacere).

La differenza tra una S80/S90 e un Soloist è che il Soloist non ha la camera quadrata e questo ha una grossissima influenza sul suono...

Passare da un C* a un C** è ancora più inutile perchè i Selmer sono fatti in maniera approssimativa, potrebbe anche capitarti un C** più chiuso del C*: le aperture per i bocchini Selmer sono sempre nominali, nella realtÃ* misurando i bocchini, vengono fuori cose ben diverse.

Personalmente, ritengo che il percorso formativo del conservatorio (oltre a metterti in grado di leggere partiture anche estramente complicate) dovrebbe darti una idea su quello che è il "suonare il sassofono", con tutti gli aspetti soggetti e oggettivi.
La scelta di un bocchino, essendo tu alla fine di un percorso non semplice, dovrebbe essere personale... e non basata su consigli di docenti che sicuramente hanno dei gusti molto "rigidi" su quello che il suono che deve uscire dallo strumento: dovresti essere in grado di capire e percepire i pro e contro di un bocchino piuttosto che un altro.

Se devi cambiare un bocchino, o lo fai perchè il bocchino si è rotto e non si può riparare... o perchè hai necessitÃ* di qualcosa che il bocchino che usi non ti da, ma che sai che puoi ottenere con un bocchino "diverso".

Spesso, il percorso classico non è in grado di trasmetterti gli strumenti che ti permetteranno di capire cosa va bene e cosa non va bene su un bocchino, su un'ancia, su una legatura... e ti costringe ad andare avanti per una sorta di spirito di emulazione (spesso poi coadiuvato da, in alcuni casi, vere e proprie imposizioni).

Comprare un bocchino del tutto simile, se non uguale a un bocchino che hai giÃ* mi sembra uno spreco di soldi...
Se desideri avere un bocchino leggermente più aperto, sicuramente potrebbe convenirti far aprire (e un refacing generale) un bocchino che giÃ* possiedi: in questo modo sai quanto sarÃ* l'apertura reale del bocchino, sicuramente avrai un bocchino più semplice da suonare e molti meno problemi con le ance... ed ovviamente a un costo molto inferiore a quello di una nuova imboccatura (comunque non esente da imperfezioni, se consideriamo Selmer e Vandoren).
Sperando che il docente di conservatorio non ti faccia problemi anche per un refacing, perchè sarebbe irrazionale a dirti cose non vere.