Infatti è proprio per questo che suggerisco sempre di "soffrire" economicamente e dotarsi di apposita insonorizzazione invece di spendere fantastilioni tra avvocati, medici e farmacisti (si prevedono gastriti, esaurimento nervoso, depressione...).Originariamente Scritto da FrankRanieri
Non si tratta di "buco legislativo" ma di difficoltÃ* oggettiva di composizione della lite, ovvero da una parte il soggetto che dice "io voglio studiare e migliorarmi" e da una parte l'altro (o gli altri) che dice/dicono "abbiamo diritto alla nostra tranquillitÃ*".Originariamente Scritto da alessioemme
Se poi nessuno si lamenta tu puoi fare (quasi) tutto il rumore che vuoi, il problema sorge quando qualcuno si lamenta (quindi se i "rompi" non ci sono puoi tranquillamente suonare).
E' chiaro che in queste situazioni è difficile trovare una soluzione indolore perché le situazioni sono tante e tali che è impossibile arrivare ad un criterio univoco di valutazione.
Ho vissuto per anni accanto ad un trombonista professionista e la sua fortuna è stata che il "disturbo" riguardava solo me (l'appartamento di sotto era abitato solo nel weekend) che non gli ho mai fatto pesare nulla, dato che anche io "disturbavo" lui.
Nella mia situazione era inevitabile venirsi incontro, eravamo "sulla stessa barca", ma quando hai a che fare con una persona che della musica se ne infischia (ancora peggio se ha un basso limite di sopportazione) è dura rimanere calmi.
Se vuoi far davvero felice tuo figlio, regalagli un box insonorizzato così non solo potrÃ* studiare quando vorrÃ*, ma lo farÃ* anche con maggior profitto visto che non dovrÃ* curarsi del fatto di essere elemento di disturbo.