Il mio Grassi Professional del 1977 ha un suono che non ha nulla da invidiare ai più famosi sax che hanno fatto la storia, caldo e potente, estremamente lirico e bello su tutti i registri...le pecche stanno nella meccanica troppo delicata e pesante nei bassi (completamente diversa dai selmer, infatti non capisco perchè dicano che sia la copiatura, forse i 2000?), e un'intonazione delle alte sopra il do che a volte tende leggermente a crescere, ma ampiamente amministrabile..le chiavi del mignolo sinistro sono scomode e dure, i passaggi tra Sib, Do diesis e Si sono difficoltosi, ciò che riuscivo a fare con il serie 2 selmer mi è impossibile con il grassi, per questo dovrò in futuro affiancarlo ad un sax dalla meccanica più moderna e funzionale...per il resto è davvero uno strumento di grande valore, nonostante in giro si trovi a prezzi quasi ridicoli...