personalmente ho sempre considerato l'impianto uno strumento ,e chi lo gestisce un componente del gruppo,forse il piu importante,perchè lui da solo puo mandare in malora tutto il lavoro degli altri.se hai un bel suono nel tuo sax,e suoni anche bene,diventa inutile se quello che si ascolta dalle casse non corrisponde al vero,su questo credo che non ci piova ,e penso che siano d'accordo tutti su questo.ora mi sembra che ritenere l'elettricitÃ* un disastro ,o che con l'elettronica si riesca a far fare bella figura anche a chi non sa suonare ,mi sembra esagerato.certo chi suona in playback , senza corrente lo voglio proprio vedere.però chi è cosi contrario all'amplificazione ,non lo sarÃ* perchè è cosi difficile da gestire ?se amplificare snatura i suoni ,è perchè non è stato amplificato come si richiedeva.imparare come comportarsi con l'amplificazione , è come imparare a suonare ci va tempo e dedizione .del resto come si potrebbe suonare davanti a 10.000 persone senza amplificare?mi sembra una diatriba inutile.forse molti sassofonisti non si sono mai occupati di come si amplifica un sax,e all'occorrenza si sono affidati alle mani del fonico,per poi lamentarsi se questi non dava il risultato voluto.ricordiamoci che gli strumenti acustici sono piu difficili da amplificare di quelli elettrici.ricordiamoci che ogni sassofonista ha il suo particolare timbro ,e riprodurre quel timbro senza snaturarlo richiede un po di tempo e particolare attenzione,due cose che forse da parte dei tecnici non abbondano.a me basta cambiare microfono ,per poi perdere qualche ora per ottenere qualcosa di accettabile da quel microfono,cosa che non tutti fanno.e pensare che io suono solo per diletto ,se lo facessi di mestiere, avrei ancora piu pretese.