Un soprano Yanagisawa non l'ho mai provato... il Yamaha 875 l'ho provato una mezz'oretta abbondante.
La filosofia è "quella"... sti strumenti non hanno un "punto di saturazione" (vero e proprio) superato il quale lo strumento (il suono) "si apre".
Diciamo che sugli strumenti "jap" c'è sempre l'impressione di avere una "frenatura" per quanto riguarda gli armonici.
Caratteristica che molti apprezzano e che altri disprezzano... sta cosa è un po' funzionale a mantenere una certa omogeneitÃ* (anche in funzione dei volumi) però si penalizza molto il carattere dello strumento.
Sugli Yamaha è molto marcata sta cosa, gli Yanagisawa per quanto riguarda sta cosa degli armonici sono una via di mezzo tra Yamaha e Selmer.