consiglio per sax alto...

[Jollysax]

Ciao a tutti, sono Emanuele, mi sono appena iscritto e sinceramente è il primo forum a cui metto piede. Il quesito è:

Attualmente ho un sax alto laccato selmer II serie, ma al di lÃ* del becco ed ance il suono è abbastanza "classico" e suonando quest'estate con alcuni artisti di musica leggera, rock... ho notato come il suono di quest'ultimo (cui non posso dire il nome) sia differente avendo più bassi nel suono, più pieno ecc, (selmer reference giallo scuro). A questo punto vorrei provare e magari acquistare un nuovo sax. Cosa mi consigliate e sopratutto cosa ne pensate dello yamaha custom z? ne ho sentito parlare bene fin ora...molto bello esteticamente è il nero con chiavi dorate. Grazie in anticipo. Saluti a tutti :saxxxx)))

[corvo50]

ciao emanuele. mah prima di cambiare sax,ricorda che se ne possono fare di cambiamenti di suono col setup,io proverei a insistere con quelli, e poi col modo di suonare,prova a fare tutti i versi immaginabili col sax, compreso gli armonici. vedrai che un suono diverso lo tiri fuori.poi se alla lunga vedi che il sax continua a non soddisfarti ,allora prova quello di qualcun altro,ma cambiare sax tienila come ultima carta...

[Jollysax]

Grazie del tuo consiglio, ne terrò presente... cmq sono interessato sempre a sapere com'è quel yamaha custom z...non riesco a trovarlo in nessun negozio per almeno provarlo...e niente.

[Alastor]

io ti consiglio di cambiare bocchino e studiare tantissimo,
solo questo ti può far avere il suono che vuoi, non è il sax che fa il suono,
il suono lo facciamo noi

[tzadik]

Il nome dell'artista puoi scriverlo tranquillamente... non succede niente, anzi!

In parte il suono dipende dal setup... e in parte dal chiver.... in maggioranza da chi suona e dalla relativa impostazione!

Un buon setup può aiutarti... l'unico appunto è che devi avere ben chiaro "in testa" il suono che vuoi ottenere, i mezzi con cui lo riuscirai a ottenere poi sono relativamente da identificare!

Se ti interessa un Yamaha Custom 82Z, ho un amico che ne vende uno (lui usa un Serie I, il Yahama è per lui superfluo ormai).

Il modello laccato nero è l'875... i sassofoni con quel tipo di laccatura sono strumenti molto particolari, hanno una pasta armonica strana, quel tipo di lacca (molto spessa) fa un effetto dumpening che può risultare fastidioso, strumenti simili hanno un punto di saturazione più alto dei laccati (che giÃ* saturano molto in alto)... se non li usi per fare classica (dove non ti serve un suono saturo, ma un suono al limite dell'afono) e non ci suoni in maniera davvero violenta, il suono rischia di diventare eccessivamente medioso (non nasale, proprio medioso) e questo sicuramente non va bene se cerchi sonoritÃ* da pop o in genere da musica leggera (o anche da jazz). Si può usare, ma poi è necessario usare setup (molto) più estremi e spesso non ci sono benefici nell'usare setup troppo estremi. :zizizi))

Per certe sonoritÃ*, meglio strumenti semplicemente laccati o slaccati, non con una laccatura molto spessa.
L'effetto di una lacca pesante non è quello di aumentare le basse frequenza, ma quello di frenare armonici e tagliare alte frequenze: l'effetto è quello di avere un suono più scuro, ma comunque non "grasso" e meno presente armonicamente (il fatto di essere meno presente armonicamente lo rende più adatto ad un uso classico, dove l'obiettivo principale è il blending con il resto del mondo).

[Jollysax]

rispondo ad entrambe:

sullo studiare tantissimo non ci sono dubbi visto che non si finisce mai d'imparare... cambiare becco ed ance no perchè non è quello il problema ( con lo stesso becco ed ancia, il passaggio dal mio sax selmer serie II al selmer reference si sente...come dicevo prima quest'ultimo ha un suono più ricco di bassi, corposo ecc...quindi è "anche" il sax che fa la differenza di suono). Grazie sulle informazioni riguardo lo yamaha, ora so che non è per me... A sto punto mi indirizzerei proprio su un selmer reference e finisce la commedia :P ... per quanto riguarda il chiver è molto interessante ciò che hai detto, io sono alla ricerca di un modello della selmer ormai non più in commercio, non so neanche il nome...quel che so è che la particolaritÃ* sta in una diciamo "valvola" che regola non ricordo cosa...sicuro riguarda il suono... Grazie ancora a tutti.

[blacksax]

Ciao Emanuele, io ho un Reference e proprio come dici tu è un sax con un suono corposo e bello pieno. Credo che questa sia stata una delle motiviazioni che mi ha spinto a comprare il Reference. Poco tempo fa, non so nemmeno io perchè, ho provato a montare il chiver del Reference sul mio vecchio Yamaha 275 così tanto per sentire che suono usciva (logicamente il chiver del Reference non è adatto al 275, ma ho voluto provare lo stesso). Il risultato è stato è stato sorprendente, il timbro del 275 (un po' freddino e "scarno") era cambiato completamente, era diventato bello pastoso e corposo e anche la proiezione del suono era notevole. Dunque, prima di comprare un altro sax prendi in considerazione un cambio di chiver, vai in un negozio di strumenti a fiato, provi 4/5 chiver (quelli compatibili con il tuo sax) e poi decidi definitivamente sul da farsi(se acquistare un chiver o un Reference :ghigno: )

[il nero]

ciao
leggi un pò qui sul forum e troverai un'enciclopedia sui vari tipi di sax,set-up,ance e sul bene e sul male che se ne dice....il tuo è un ottimo sax,ce ne saranno di migliori,certo,ma anche tanti peggiori.....sul Reference troverai molto materiale....
il fatto che la tua imboccatura abbia un altro suono sul reference che sul serie 2,non dimostra niente,le imboccature che vanno su un sax possono non funzionare su un altro,prima di cambiare sax (o imboccatura) ,prova il set-up di qualcuno che conosci,monta un metallico se usi un ebanite,una camera larga,se la usi stretta,un'apertura aperta se la usi chiusa e così via con ance e quant'altro:il serie 2 (conosco però solo quattro tenori) è abbastanza sensibile anche se viene apprezzato sopratutto dai"classici".
il nero :saxxxx)))

[lordsax]

Il s.a. 2 in quanto a corposita' non ha da che invidiare nessun altro sax men che meno il reference.......il segreto e' nel bocchino e nell' imboccatura stai certo.

[Jollysax]

Grazie a tutti per le informazioni, specie a quelle riguardo il chiver. Ora le idee son molto più chiare.

[tzadik]

Se vuoi un contralto vero, cercati un Serie I o un Mark VII... lascia stare i Reference sono una trovata commerciale.
Come ha detto lordsax, non fai un grosso salto di qualitÃ* tra un Serie II e un Ref54... alla fine il Reference è un Serie III.
Altra cosa vera... non è detto che il setup che funziona bene sul Reference, funzioni bene anche sul Serie II... quindi prima di comprare un sax molto simile a quello che hai giÃ* (secondo me, è un controsenso) ti conviene fare qualche esperimento sul setup.

Andrea Innesto usa un Reference e guarda caso per farlo suonare ci monta il chiver di un Mark VI, fai te...

Per quanto riguarda i chiver: i contralti Serie II destinati al mercato del nord europa avevano un doppio portavoce sul chiver , i contralti Serie III (e suppongo pure i Reference) hanno una chiave di risonanza sul corpo... chiave che sui modelli 2010 non c'è più, perchè creava solo problemi in fase di manutenzione e non dava grandi benefici (come non li da nemmeno il doppio portavoce sul chiver).

Gli esperimenti con i chiver sono più interessanti... potrebbe bastarti il chiver di un Serie III, magari in rame o altrimenti il chiver di un Reference... :zizizi))

[Jollysax]

ottimo...buono a sapersi. Comunque ho pensato pure di fare una cosa a sto punto... tu che ne pensi? Potrei slaccare il mio selmer II serie e metterci se ci va un chiver di un reference, di un serie III o mark VI...il suono dovrebbe essere più caldo e meno classico, no?

[blacksax]

E nel caso passassi al Reference dovresti anche abituarti alla nuova meccanica: quella del Reference è un po' particolare(girata verso destra) e all'inizio risulta essere un po' scomoda. Slaccando il sax il suono dovrebbe diventare meno classico, ma non sono sicuro che diventi anche più scuro e più caldo.

[tzadik]

Slaccare lo strumento è inutile e comunque non sei mai sicuro dei risultati.
Una slaccatura la giustificherei soltanto se lo strumento ormai ha tanta lacca andata e quindi tanto vale levarla tutta.

Slaccando lo strumento non sai mai cosa può succedere al suono... è un rischio e in più lo strumento perde molto valore.

Ha più senso:
1) lavorare sul setup e sull'emissione
2) sperimentare lo strumento con un chiver alternativo (cosa molto onerosa purtroppo)

Cafiso ogni tanto suona con un Serie II+Lakey 5*3 e il suono è tutt'altro che classico: quindi non dipende dal sax, ma da chi lo sostiene (che è la stessa persona che ci soffia dentro).

[blacksax]

Anch'io ho un Lakey 5*3, il suono è sicuramente poco classico, ma il problema è che è molto chiaro come timbro e forse non è quello che cerca Jollysax. Il Lakey è comunque un bocchino divertente da suonare, è un po' più difficile rispetto ad altri bocchini ottenere una buona intonazione e per i miei gusti suona troppo forte. :lol: