Allora, io per non avere dubbi sul mio "futuro" sopranistico attualmente ho a disposizione un Bari (normale con anello in metallo) .64, un Otto Link T.E. reworkato da Menaglio .70 ed un Bari Dakota (costato un botto) reworkato da Menaglio con ulteriore modifica della camera rispetto a ciò che fa di solito, aperto a .72 (ma la modifica alla camera in effetti fa sì che sembri molto più aperto)

Quest'ultimo è il più "duro" da suonare ma anche -per quello che ancora ci capisco- il miglior suono.

L'Otto Link (grazie New York Nights) è quello che sto utilizzando in quanto mi permette di utilizzare le mie amate Superial DC 2,5 e 3 (che rispetto alle Rico sono più dure almeno di mezzo punto) o le Rigotti 3 e 3,5.

Il .64 è "anonimo" e comunque mi son dovuto munire di Rico 4 per riuscire ad utilizzare più o meno la stessa pressione cui sono abituato.

Importante comunque anche lo strumento. Con il Sequoia questi sono i parametri, ma se prendo un altro soprano, sopratutto se laccato (quindi meno duro da suonare) come il Keilwerth allora il becco più aperto non mi fa fare nessuna fatica, anche se il suono -ovviamente, almeno per me- non è minimamente paragonabile.