Vedere talento in un giovanissimo dove c'è solo assimilazione di un "modello", è un segno di cecitÃ* umana e culturale: un bambino, se sottoposto incessantemente a qualsiasi "modello sonoriale" o sollecitazione d'altro tipo, possiede un livello di assimilazione che tende all'eccellenza perchè non possiede barriere mentali o estetiche (ciò che invece condiziona un certo tipo di apprendimento in etÃ* adulta) e può identificarsi totalmente con l'attivitÃ* in cui è impegnato soprattutto se per lui è una delle tante "varianti ludiche" dell'esistenza!
Il giovane Andreas pare divertirsi...e mi auguro che sia realmente così...e per tanto tempo...
Quando studiavo in Conservatorio (molti anni fa), circolava la leggenda di Enrico (uso un nome di fantasia: è giusto rispettare la privacy dell' "originale") era un ragazzo di 13 anni, che ottenute varie dispense e menzioni speciali, era stato ammesso all'8° anno di pianoforte: eseguiva giÃ* gli Studi Trascendentali di Liszt, le sonate di Prokofiev ecc.
Incuriosito dal clamore che circolava intorno al suo "talento", andai a sentirlo ad un saggio di fine anno: quando vidi apparire sulla scena questo minuto ragazzino, il primo pensiero che mi balenò per la mente è che i suoi genitori e insegnanti, andavano condannati ai lavori forzati; il giovanotto presentava una evidente cifosi dorsale e uno scarso sviluppo fisico rispetto ad altri suoi coetanei che allora iniziavano con i primi solfeggi o a "smaneggiare" il loro strumento...era evidente che fin dalla piu' tenera etÃ* per raggiungere quei risultati "meccanici"
(dal punto di vista interpretativo era disastroso) l'avevano "legato al pianoforte"...
Quel ragazzo non ha avuto alcuna carriera artistica...mi auguro che quanto meno ora conduca
una "vita normale"...
Il talento, in giovane o giovanissima etÃ*, ha un che di inspiegabile e non è legato necessariamente ad una "pratica forzata": Salvatore Accardo racconta che gli fu dato un violino a 3 anni o poco piu' e che senza sapere posizioni o altro, riusciva a suonare semplici melodie popolari che aveva ascoltato da alcuni suoi parenti...a 13 anni, giÃ* si esibiva con importanti orchestre...ciò è davvero straordinario: "conosceva" lo strumento ancor prima di studiarlo! Massimo Urbani, a 15 anni, dopo un training di studio di circa 6/8 mesi, sapeva tutto ciò che c'era da sapere sul sax...questa è eccezionalitÃ* del talento!
Altri "casi" vanno ridimensionati nella loro portata...
Ce ne sono molti oramai di "prodigi in erba" in giro per il mondo: ascoltate Gadi Lehavi
http://www.youtube.com/watch?v=zvA4ztA7nzs
Qui offre una sua interpretazione di "Giants Steps"
http://www.youtube.com/watch?v=ps_wAFu0 ... re=related
E' impressionante la maturitÃ* esecutiva e la libertÃ* interpretativa con cui tratta qualunque standard, data l'etÃ*: qui, c'è qualcosa di eccezionale...che va al di lÃ* dei "fenomeni da circo"
che sempre piu' frequentemente appariranno sulla scena musicale...
Se un bambino riesce a fare un accompagnamento come questo
http://www.youtube.com/watch?v=6rTWhbPN ... re=related
va giÃ* piu' che bene..to play=suonare=giocare
Esiste un'etÃ* per ogni cosa...