Gli amplificatori in classe T sono delle cose geniali... Non so se ne esistono di sufficientemente potenti per garantire un po' di respiro alla riproduzione.
Se vuoi un ampli piccolo... ti servono casse molto sensibili.
Per quanto riguarda il vintage... posso capire il valore affettivo, però con le tecnologie attuali ci sono stati passi enormi verso una maggiore trasparenza nella riproduzione.
Ho un sistema Teac in cantina per quanto potente e pulito (e pesante, tra pre e finale saranno in tutto quasi 50 kg), è lentissimo nei transienti.
Stessa cosa per un paio di vecchi monitor da studio JBL, 3 vie con coni da 12" (rifatta la sospensione dei woofer, puliti i 2 crossover... crossover regolabili) ma niente da fare: rispetto alle casse che ho ora in soggiorno... erano veramente prive di definizione e pulizia.
(Ho anche giradischi e piastra Nakamichi, fine anni '70).
Ovviamente per l'epoca era un sistema adatto a riprodurre i supporti dell'epoca (cassette, 45/33 giri).
Discorso a parte (che con il vintage non c'entra niente) sono i preamplificatori e i finali valvolari... che sempre più spesso (parlo dei moderni) tendono a suonare sempre meno valvolari e sempre più solid-state.
Per quanto riguarda l'interfaccia per l'iPod/iPhone... ce ne sono migliaia: poi la colleghi al finale e sei a posto.