Boh...Avendo studiato l'omnibook di Parker mi vien da dire questo: lui magari non studiava il pezzo sul quale avrebbe dovuto improvvisare (va detto che magari spesso suonava con pezzi tra loro molto simili...)Originariamente Scritto da cleveland
Parker aveva però un bagaglio di frasi abbastanza vasto che riusciva poi ad utilizzare in base a quello che era il suo umore, la circostanza...
Credo che assieme allo studio del pezzo sul quale si dovrÃ* improvvisare, imparando come dice cleveland le note più importanti a livello armonico (io le chiamo le "traiettorie" dell'armonia) è necessario formarsi un bagaglio di frasi da poter utilizzare durante il solo...più è ampio il bagaglio, maggiori sono le possibilitÃ* per l'esecutore di comunicare con chi ascolta...
Mi raccomando, studiare il pezzo prima è essenziale per cercare di comunicare qualcosa di concreto a chi ascolta!!!