Grazie Claudio per questa partecipazione al forum.
Correggimi se sbaglio, praticamente RC sta cercando di coniugare due principi che ho sempre percepito come disgiunti nel mondo del saxofono, sarebbe a dire che, da un lato i sax vintage, il tuo king mi sembra giÃ* un campione di eccellenza, o i Conn, (io ho un 6m), sono ricercati per le qualitÃ* del suono e soprattutto per, come hai sintetizzato benissimo, per la capacitÃ* di modulare espressioni diverse tra loro su registri emotivi che vanno dalla ballad più languida al bop più arrabbiato, cosa che li avvicina di più alla voce umana, e dall'altro i sax moderni, come i Selmer delle ultime generazioni, ( il mk6 forse fa caso a se, ed è il riferimento che mi viene in mente), yanagisawa ecc hanno una meccanica fantastica che permette soluzioni tecniche e fraseggi più veloci e un'intonazione più precisa ma con un suono più standardizzato (si fa per dire)?
Grazie e poi, che altro dire, bellissima la tua performance con il quartetto di quell'adorabile creatura che è Gianni e grazie anche per il commento al pezzo di Fabry, (che mi è piaciuto molto), parole che sono cibo per tutti noi.
Mario