Trasporre e cambiare tonalitÃ* tecnicamente si eseguona alla stessa maniera, ma è la necessitÃ* di partenza che è diversa.
1) Trasporre. Lo devi fare quando hai uno spartito scritto per uno strumento in tonalitÃ* diversa dal tuo. Supponiamo tu abbia (come è ricorrente) un pezzo scritto per il piano, ossia in chiave di violino o sol. Non ti spaventare: questo significa che "parli come mangi", cioè che leggi Do, esegui sulla tastira il Do ed il suono che esce ha la frequenza del Do.
Se hai un sax tenore e leggi lo stesso spartito, leggerai Do, premerai il tastino che ti hanno insegnato essere il Do, ma uscirÃ* la frequenza del Sib del pianoforte, QUESTO VUOL DIRE CHE IL TUO STRUMENTO "E' IN SIb". Se hai un contralto, stesso spartito, stesso tastino ma ti esce il suono del Mib: vuol dire che hai uno strumento in Mib. Chiaro?
Quindi se vuoi ottenere lo stesso suono del piano dovrai fare in modo di leggere un'altra nota, eseguire quest'altra nota, ma che avrÃ* stavolta il suono del Do. Quale sarÃ* quest'altra nota? Dipende dall'intervallo che ha il tuo strumento rispetto allo strumento in Do (del piano). Col Tenore sei in Sib che rispetto al Do è un TONO SOTTO. Quindi per riposizionare il tuo suono dovrai suonare UN TONO SOPRA e quindi la nota che troverai scritta come Do, per il Tenore dovrai eseguirla con un RE. Ovviamente quindi ciò vale per tutte le note del brano e perciò si parla di "trasposizione" che nel caso citato significa RISCRIVERE TUTTE LE NOTE UN TONO SOPRA! Analogo ragionamento per l'alto ma qui siamo 1,5 toni (3 semitoni) SOPRA e quindi...............
2) Cambiare tonalitÃ*. Hai un pezzo in una certa tonalitÃ* che vuoi abassare od alzare di un certo intervallo a tua scelta: farai l'operazione su tutte le note; se lo spartito comprende altri strumenti TUTTI dovranno essere "lavorati" alla stessa maniera. Poi avrai lo stesso problema di cui al punto 1)...............