Questa è un'altra deriva (scusatemi) demenziale!
Ahmad Jamal è senza tecnica? Capirei se tu mi avessi citato un Erroll Garner che è un mostro di tecnica istintiva, ma che si sedeva su una guida telefonica per poter suonare la tastiera praticamente in piedi, ma Jamal proprio NO! Wayne Shorter, un suonatore di piffero e Davis suonava la trombetta di carnevale... Bisognerebbe forse distinguere tra tecnica accademica e tecnica innovativa: conformarsi ad una piuttosto che inventarsi l'altra non è sinonimo di certo di suonare buona musica.
Siamo seri per favore: abbiamo giÃ* appurato che la tecne fine a sé stessa è assolutamente deleteria (se non per il mero esecutore il cui traguardo è suonare come un robot), e mi pare sufficientemente chiaro che invece la definizione di tecnica (meccanismo, controllo, intonazione, et similia) sia rilevante come presupposto ad un'espressione più elevata e totale, ma che è fondamentalmente basata sulla pratica e lo studio costanti, e non certo solo su dei paradigmi assoluti più o meno corretti. La capacitÃ* strumentale è assolutamente necessaria per esprimere dei concetti e forme musicali: nel jazz si caratterizza ed individualizza propedeuticamente esprimendo la voce della singola persona; quello che quest'individuo ci racconta, è l'esistenza di quel momento come prodotto di una serie di accadimenti coincidenti con la sua comprensione ed esperienza (musicale o no). Non è certo quanti sovracuti riesce a prendere, quanto sia intonato, o a che velocitÃ* si muovono le sue dita, ma è se il Musicista riesce ad esprimere al meglio le proprie concezioni/visioni.
I miei due cent.