Non limiterei la "patologia" al solo Jazz.
Come ogni "genere", succede che alcuni appassionati/praticanti/simpatizzanti si fossilizzino circoscrivendosi in un limitato raggio d'interesse o ghetto mentale.
In questo modo si determinano delle chiusure mentali che poi loro giustrificheranno innalzando il loro unico "genere" prediletto all'unico santo/giusto/bello/logico/ricco/perfetto/decente/fattibile.
A mio pare è una tendenza che le persone meno umili e/o meno acculturate hanno, a loro modo di pensare credono di "semplificarsi la vita" "specializzandosi" in quel determinato genere, ma così facendo diventano sicuramente limitati, poveri di idee, ripetitivi nonche ultra noiosi e VECCHI.
Per contro si autoeleggono a sommi sacerdoti delle regole e delle sintassi di quel LIMITATO genere e questo li fa sentire sommi/importanti/inteligenti/interessanti/giusti.