:roll: ma quant'è bello suonare acustico....
:roll: ma quant'è bello suonare acustico....
T 10M 1936 - Mark VI 1968 - Sequoia Silver mpc Vibra Master Gerber 8, EB 8, GS Slant 7*, Soloist LS 8
A 6M 1926 - B&S Series IV 2001 mpc Super Jazz Gerber 6, Syos custom 7
S Conn Gold Plated 1926 - Sequoia K91 mpc Vintage Gerber 8, Eolo NS 72, Syos custom 8
Digital Emeo - Cl Buffet RC 21/7 + Flicorno soprano Grassi :)
Se suoni con le chitarre... non c'è storia, devi essere amplificato e bene!
S Borgani J Pearl Silver, Bari Dakota 68
Sc Rampone R1j curvo Rame Bari 68
A Borgani J Silver, Dukoff D7 Lakey 4*4
T Borgani J Pearl Silver, Drake NY J 8* Rousseau 8* JJHR 8*
B MG Unlacquered Silverneck, Drake 120
Akai Ewi 5000
Doc manca giusto il bari! :)Originariamente Scritto da docmax
[*]Soprano[*]R&C R1Jazz/OG / Link TE 8*
[*]Alto[*]Selmer SA80 Serie I / Lebayle jazz 8
[*]Tenore[*]Selmer SA80 II / Drake ContemporaryII 8*
[*]Baritono[*]Grassi Prof2000 disc / Meyer 8
[*]Band[*]http://Facebook.com/Soul.Nassau
Vero! Dimenticavo il Bari, per il quale adotto un piccolo artificio utilizzo anche il microfono con il quale tento di cantare (dopo l'intervento alla tiroide non riesco a salire oltre il portavoce, mi manca un'ottava), in genere un sm58, tengo sulla campana l'EV raven (non vario l'angolo agisco sull'altezza), il 58 lo "piazzo" sulla parte destra bassa del sax dove serve rinforzare la ripresa del suono.
Mancava il Bari! Ora c'è...
S Borgani J Pearl Silver, Bari Dakota 68
Sc Rampone R1j curvo Rame Bari 68
A Borgani J Silver, Dukoff D7 Lakey 4*4
T Borgani J Pearl Silver, Drake NY J 8* Rousseau 8* JJHR 8*
B MG Unlacquered Silverneck, Drake 120
Akai Ewi 5000
Wow Doc 2 microfoni :) Io non mi sono mai osato, non sono sicuro di sapere come gestirli!
[*]Soprano[*]R&C R1Jazz/OG / Link TE 8*
[*]Alto[*]Selmer SA80 Serie I / Lebayle jazz 8
[*]Tenore[*]Selmer SA80 II / Drake ContemporaryII 8*
[*]Baritono[*]Grassi Prof2000 disc / Meyer 8
[*]Band[*]http://Facebook.com/Soul.Nassau
Guarda che non c'è da osare ma da usare quel che hai per poter suonare al meglio o, nel mio caso, alla meno peggio! :lol:
S Borgani J Pearl Silver, Bari Dakota 68
Sc Rampone R1j curvo Rame Bari 68
A Borgani J Silver, Dukoff D7 Lakey 4*4
T Borgani J Pearl Silver, Drake NY J 8* Rousseau 8* JJHR 8*
B MG Unlacquered Silverneck, Drake 120
Akai Ewi 5000
SarÃ* che ci suono da anni ma non ho piu problemi di amplificazione, suono però solo con l'alto
un yas 65 becco meyer 6.
Ieri ero ad una comunione di parenti,
mi hanno invitato a suonare,
porto le basi, porto tutto, collego il mio microfono un AKG a clip,
collego il cavo, inizio a suonare e sento le basi distorte, il sax bassissimo di volume,
insomma chi doveva gustarsi i miei bei suoni curati, ha sentito solo le basi distorte e non il sax.
Essendo ospite non me la son sentito di mettere le mani sul mixer, ho scoperto solo dopo che aveva un compressore dove venivano pesantemente esaltati bassi e alti a discapito di medi,
il contralto ha indubbiamente un suono medioso, vi giuro non si sentiva, la gente al posto di applaudire è rimasta allibita a sentire il fracasso delle distorsioni, qualche applauso l'ho avuto per compassione.
Faccio questa considerazione per mettere in evidenza chi circola, la maggiorparte delle persone che mettono le mani sul mixer non sanno cosa fanno.
Io ora in orchestra suono con l'SM57.
Dopo anni di affezionato utilizzo abbiamo provato ad escludere la clip per il suono delle chiavi.
Suonando con la stessa orchestra da anni ci siamo messi un po alla volta ad esaltare solo i suoni alti e medi del sax tanto ci pensava il mixer a darci i bassi, alla fine i troppi bassi producevano un bombardamento continuo per ogni nota schiacciata.
Provato lSM 57 con il clarinetto, il contralto, la voce, devo die che va tutto benissimo.
Non è la direzionalitÃ* il problema che hai tu ma la potenza, se non dai volume hai problemi al minimo movimento che sia direzionale o meno.
Come amplificare il proprio sax senza avere grossi sbalzi di volume al minimo movimento?
Bisogna abituarsi a non sentire il resto del gruppo e fare silenzio attorno, spessisismo i musicisti fanno tantissimo rumore sul palco con grossi rischi di ritorni ai microfoni.
Quindi meno suono si ha sul palco e più si può alzare il microfono,
se ben tarato e ben alto escono tutte le frequenze ed il suono è bello anche di lato,
io spesso uso l'effetto spostando di lato il sax e avvicinandomi un po di piu,
così riesco a fare note forti ed acute senza assordire il pubblico e restando con il volume sotto la voce.
Purtroppo si aquistano microfoni mixer casse compressori e non si studiano i manuali.
il mixer non è una radio che giri il volume ed è fatta,
ci sono tantissime cose da leggere e capire, il difficile è proprio il capirle, solo con molta esperienza ed approfondimento si capiscono gli errori e si risolvono, spessisismo i deficit o gli eccessi nella piazza o nel locale in cui si suona sono dovuti all'orientamento sbagliato delle casse e invece ci si ostina a girare le manopole sbilanciando i suoni.
Ci si accorge di essere diventati capaci quando da sera a sera si spostano di pochissimo i pomelli,
quando l'equalizzazione è quasi uguale da sera a sera allora vuol die che finalmente si sa giocare con l'impianto, logicamente spesso i volumi sono da rifare ma spostare e sole manopole del volume di mezzo punto è poco rispetto allo stravolgerle di sera in sera tutto l'impianto. :saxxxx)))
A yamaha YAS 62 MEYER 6 7 Selmer S80 D Colletto metal 5 vandoren A55 Ance RICO 2
Yamaha YAS 25
T AMATI Super Classic (Vintage) Ottolinc TE 6 vandoren JAVA 2.5
Clar -sib Buffet RC comp. Vandoren B 40 M3 N° 2 Cristal Ance Vand 2.5
Equalizzazione e regolazione dei volume sul palco e fuori dal palco vanno rifatte ogni volta, se gli ambienti sono diversi!
Per il rumore dei tasti: non tutto i clip riprendono del vibrazioni della meccanica, gli AKG non filtrano la meccanica ma ci sono microfoni a clip che non lo fanno.
L'SM57 è un microfono decisamente poco sensibile e molto direzionale (all'inizio era pensato per certi usi, se dopo è stato preferito per altro è un altro discorso), quindi non è una questione di volume prodotto in partenza ma proprio di come ci si suona dentro
L'SM57 può andare bene per suoni "dolci" perchè è molto presente nella zona medio alta: con un YAS62 e Meyer dubito che riesca a generare un "muro" di armonici, quindi il fatto che l'SM57 sia tagliente può aiutare a far uscire i suoni "dolci"...
Anche il microfono andrebbe scelto in base al suono che si deve amplificare.
Più il palco è grosso migliore dovrÃ* essere il monitoraggio, ma il volume di palco (se lavori con fonici professionisti) non aumenta in funzione delle dimensioni del palco... e non aumenta nemmeno il rischio di feedback, perchè (giustizia vorrebbe) che le spie andassero equalizzate!!!
Riguardo all'equalizzazioni e compressioni...
Ho visto tanti fonici che vanno a memoria: io non ho mai detto loro cosa fare ho solo messo in chiaro che non usciva il suono che doveva uscire, sperando che loro avessero conoscenze tali da riuscire a risolvere i problemi (cosa che non succede sempre, anzi con determinati fonici non succede mai, sul sax se non ti parte almeno dell'ascolto acustico dello strumento non si va mai da nessuna parte!).
L'errore che fanno i fonici non professionali è quello di essere professionisti e di imputare ogni problema a chi è sul palco.
Quando un fonico inesperto vede degli strumenti a fiati, la sua prima paura è quella della dinamica (e quindi va ad agire su un compressore magari rischiando la over-compression) e poi i medio-alti (che se usi un SM58 o un SM57, con molto facilitÃ* "bucano" e la maggior parte dei service medio piccoli va avanti usando 57/58 dappertutto... e dopo ci si lamenta perchè i suoni sono duri... :mha...: ) ma se levi troppi medio alti perdi intelligibilitÃ* e definizione e poi per uscire sei costretto ad aumentare i volumi sia dento che fuori dal palco).
Dici delle cose sacrosante niki ma quello che raccontavi all'inizio(la storia della base distorta e del suono brutto del sax) è solo una "betise" come dicono in Francia. In quel caso la posizione davanti al mic e il tipo mic non c'entrano...
Il tuo SM57 è una scelta, condivisibile o no (a me non dispiace), una scelta che però è come dico io "di quÃ*" dal mixer: il problema nel tuo caso è stato "di lÃ*" e potresti piazzarci su anche il migliore dei mic mai costruiti e il problema sarebbe rimasto tale e quale.
Nella domanda del thread però era posto il problema di come si sta davanti al mic, quindi torniamo "di qua" dal mixer ;) ma era solo (almeno credo) per discutere sulla posizione, supponendo (ahimé, parlo per me, non sempre è così) di essere noi tutti capaci di produrre un suono adatto ad essere amplificato.
S Borgani J Pearl Silver, Bari Dakota 68
Sc Rampone R1j curvo Rame Bari 68
A Borgani J Silver, Dukoff D7 Lakey 4*4
T Borgani J Pearl Silver, Drake NY J 8* Rousseau 8* JJHR 8*
B MG Unlacquered Silverneck, Drake 120
Akai Ewi 5000
Correggo dicendo che uso l'sm 58 e non 57.
A mio avviso per ovviare all'utilizzo di 3 microfoni è una buona idea se ci si accontenta di quello che esce,
non è malaccio.
QUesto è un'altSu coms stare dietro al microfono è un'altro serio problema.
Per anni studiavo a casa e quando andavo sul palco avevo problemi,
il suono era diverso le dinamiche pure e spesso facevo il contrario di quello che invece il microfono mi permetteva,
insomma tutto vano,
addirittura avevo pensato di studiare a casa con un impianto e microfono similari a quelli che uso sul palco.
Non è un problema da poco se consideri che spesso chi mette le mani al mixer pensa solo a quello che vuole far uscire e non a quello che produci e che vuoi far uscire,
potrebbe succedere che cerchi un suono caldo e potente mentre sei costretto a combattere con un microfono basso e povero di armonici, oppure così potente e pieno da dover controllare la ben minima dinamica,
questo a casa non puoi prevederlo mai, è anche uno dei validi motivi perchè non vorrei mai cambiare gruppo, so quello che esce e devo fare ora e ricominciare da capo mi farebbe venir la febbre di nuovo.
l'idea di tornare a discutere con chi mette le mani sul mixer non mi viene proprio in mente.
Il sax è un solista così come la voce , invece viene snobbato,
c'è da dire che è molto difficile da equalizzare, sia sul palco che in studio,
se non lo conosci allora lo tieni basso e approssimativo e vai.
E' sicuro però che, se non si ha esperienza e certezza di sapere cosa farÃ* il presunto fonico, il rischio di peggiorare con lo studio a casa c'è.
Credo si debba partire con la conoscenza di cosa deve fare il sax e cosa deve fare il presunto fonico,
messo in chiaro questo puoi iniziare ad affrontare il problema a casa e poi dietro al microfono, pensare che esca fuori quello che hai in mente è un'utopia se ti aspetti che lo capisca chi non è al posto tuo ( il fonico )
A yamaha YAS 62 MEYER 6 7 Selmer S80 D Colletto metal 5 vandoren A55 Ance RICO 2
Yamaha YAS 25
T AMATI Super Classic (Vintage) Ottolinc TE 6 vandoren JAVA 2.5
Clar -sib Buffet RC comp. Vandoren B 40 M3 N° 2 Cristal Ance Vand 2.5
Se non c'è un buon ascolto sul palco è difficile suonare bene... non molti fonici sono in grado di gestire bene palco e sala.
Spesso un digitale aiuta... però pochi sanno usare un digitale (esempio un semplice 01V96) in maniera completa.
Studiare a casa amplificati non ha senso perchè l'ambiente è diverso e comunque si tende a non sentire correttamente.
Ogni persona deve riconoscere i propri limiti spesso fonici non capaci non ammettono i loro limiti... e ti rovini la serata (a me è successo spesso)!
Un fonico non capace purtroppo si riconosce abbastanza in fretta.
Una cosa che un sassofonista che impara con il tempo invece... è come comunicare bene con il fonico: io se ho problemi so consigliare al fonico dove intervenire (questo in genere è molto apprezzato, se il fonico accetta un tipo dialogo).
La figura professionale del fonico comunque dovrebbe sempre garantire un certo livello... i fonici professionisti di solito sono molto molto attenti perchè l'addetto ai lavori sa che se fuori si sente male è colpa del fonico.
mi piace questo topic.vi spiego come mi sono docuto arrangiare per cercare di risolvere il problema.Premetto che sia ai concerti di altri che dove suonavo io ,raramente ho sentito risultati eccellenti sui fiati,vale a dire che fonici che abbiano l'orecchio giusto sono rari.ho cominciato comprandomi un mic a clip, un shure beta98, e a fissarlo sul clip con un anello elastico di gomma, la cosa ha ridotto drasticamente il rumore della meccanica.poi mi sono fatto un rack con mixerino makie, piu alcuni effetti , e un sonic maximizer bbe.ora siccome per poter sentire come era il mio suono dovevo uscire o scendere dal palco ho dovuto aggiungere un radiomicrofono.Visto che ogni volta l'impianto veniva equalizzato ,o compresso in modo diverso,ad ogni volta il suono faceva pena, salivo sul palco e... mo vi aggiusto io fonici maledetti, una regolatina sul mio rack evia.Chiaro che per imparare come smanettare ce nè voluto di tempo.col fonico nuovo mi limitavo a dirgli , tu sul mixer tienimi tutto flat, nessun riverbero ,nessuna equalizzazione ,poi mi arrangio io, la cosa ad alcuni non è piaciuta ma a me si.Forse che valga il vecchio detto chi fa da sè fa per tre ?non pretendo di qualificarmi come fonico , non oso tanto,ma per quanto riguarda il mio sax ho dovuto per forza maggiore arrangiarmi. per quanto riguarda l'ascolto monitor mammamia anche li un altra impresa. non riuscivo a far capire al fonico che volevo sentire il suono tale e quale come si sentiva fuori dall'impianto, questo perche a me piace sapermi regolare se devo suonare piu forte o piu piano, un fonico non puo mica stare sempre li col dito sullo slider per alzare o abbassare il tuo volume ad ogni frase che fai.per non parlare di cosa usciva dai monitor, se ci penso divento giallo.termino qui anche se dovrei continuare , ma mi sta venendo l'itterizia. ciao gente
non è difficile suonare musica,lo è molto pensare in musica.B.D.
tenor sax selmer mark VI matr. 122xxx
becco b.larsen 120 reface by simone
alto sax selmer SA80-I matr 327xxx
becco dukoff metal D7*
ance lavoz M
:lol: Corvo sottolinei con dovizia di vita vissuta quello che ci capita spesso.
" Mettimi tutto flat e niente effetti" questa è la frase che nelle condizioni di versioni live per così dire light, cioè senza impianti digitali e con fonici meno "studiati", rendono la vita del saxofonista meno itterica.
Auguro a tutti di trovare questo livello di karma musicale...![]()
S Borgani J Pearl Silver, Bari Dakota 68
Sc Rampone R1j curvo Rame Bari 68
A Borgani J Silver, Dukoff D7 Lakey 4*4
T Borgani J Pearl Silver, Drake NY J 8* Rousseau 8* JJHR 8*
B MG Unlacquered Silverneck, Drake 120
Akai Ewi 5000
Il fonico ha un ruolo fondamentale...
Non esiste che il suono sia settato dal sassofonista... sul palco al massimo senti il suono sul palco che esce da un certo tipo di casse...
Il suono fuori (suono di sala) è necessariamente diverso... il suono va quasi sempre equalizzato non soltanto in funzione del singolo suono di sax (quello lo riusciamo a fare tutti... dico tutti). Equalizzare/comprimere il sax, fuori, in modo che esca insieme al resto dei suoni che arrivano dal palco è un mestiere.
Stupidaggine... un fonico bravo per settare un gate su una batteria ci mette un quarto d'ora, un fonico non bravo lo fa in 5 minuti: la differenza che una batteria con un gate settato a puntino (non è difficile settare un gate, soltanto che ci vuole tempo) viene fuori da cd.
eh certo quando si trova qualcuno che ci sa fare ,ci si puo mettere nelle sue mani,ma al nostro livello i fonici erano sempre improvvisati,gente che aggiustava impianti e pretendeva di fare il fonico.fonici professionisti non potevamo permetterceli ,il budget era sempre limitato,forse potete capire perchè mi veniva l'itterizia.potevo regolarmi il mio sax perchè grazie al radiomicrofono ci andavo io di fronte alle casse. poi se il posto si riempiva di gente l'acustica cambiava e magari andava tutto a p.. ma almeno qualcosa di accettabile ne veniva fuori.eh tzadik se dovesse capitarmi di suonare in pubblico ,cosa che dubito,vieni tu a fare il fonico, di te mi fido ciecamente,ma come paga ti devi accontentare di una pizza :lol:
non è difficile suonare musica,lo è molto pensare in musica.B.D.
tenor sax selmer mark VI matr. 122xxx
becco b.larsen 120 reface by simone
alto sax selmer SA80-I matr 327xxx
becco dukoff metal D7*
ance lavoz M
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