Fine della prima prova...domani la seconda, dopodomani la terza e così via :ghigno:
Andiamo con ordine : innanzitutto credo che il distributore italiano compri solo le ance, nelle confezioni di cui ho postato le foto, e le inscatoli in Italia. Se fosse così la mossa sarebbe abbastanza astuta, dato che riuscirebbe ad importare più ance per spedizione. La mia teoria parrebbe confermata da due fattori : la presenza di pubblicità specifica DENTRO la scatola delle ance, che non penso sia inserita in Francia, e l'aggiunta della scritta "1/2" a penna su una scatola di ance.
L'abbattimento dei costi sarebbe quindi dovuto almeno a due fattori : il costo dell'importazione, minore rispetto a quello per scatole intere, e la scelta di non confezionare le ance singolarmente ma in gruppi di cinque.
Questo per quel che riguarda la confezione... venendo alle ance, la mia prova ha riguardato un'ancia da 3 ed una da 3e1/2 per sax alto, confrontate con una Vandoren Classica da 3. Purtroppo avevo lasciato le V12 a casa.
Secondo me la numerazione delle ance VAR non è propriamente uguale a quella delle Vandoren, almeno nel mio caso l'ancia da 3 l'ho percepita troppo leggera e facile, addirittura a volte fuori controllo, il che potrebbe anche voler dire che io ho una impostazione eccessivamente rigida o standardizzata della bocca (ma spero di no) e basta poco per mettermi in crisi.
Con le 3e1/2 ho trovato la pace dei sensi, rispetto alla mia ben rodata Vandoren l'impressione che ho avuto è stata di maggiore controllo sullo staccato e suono più omogeneo. Inoltre, ma questo potrebbe dipendere anche solo dal confronto ancia nuova/ancia usata, l'ancia VAR non mi è mai stata di freno nei miei esercizi mentre la Vandoren classica dopo un pò mi ha stancato la lingua (non so se sia una spiegazione tecnica).
Non ho percepito variazioni nell'intonazione usando una o l'altra ancia.
Mi chiedo se tanta facilità di emissione non avrà delle conseguenze a livello di durata..da qui la necessità di fare altre prove su più giornate. In sostanza, le reputo delle ance interessanti che alla peggio (avendone di migliori sotto mano) potrebbero essere usate per studiare dato il costo relativamente basso. In alternativa, le bande e le scuole di musica che forniscono le ance agli allievi potrebbero abbassare un pò i costi di gestione a patto che la durata le renda davvero convenienti.